È l’italia ad aggiudicarsi il ruolo di ospite e orrganizzatore della quindicesima edizione dei mondiali di parapendio, che avrà luogo dal 1 al 15 luglio 2017 in un’area di 5000km quadrati che avranno sullo sfondo i meravigliosi panorami delle Dolomiti Bellunesi e all’orizzonte il mare di Venezia.
FAI (federazione Aeronautica Internazionale) ha assegnato alla località Monte Avena (Belluno) l’organizzazione del prossimo Campionato Mondiale; a contendere la candidatura con l’Italia ancheTurchia, Slovenia, Svizzera, Austria, Portogallo e Brasile.
Fondamentali ai fini dell’assegnazione le infrastrutture messe a disposizione del comprensorio del Monte Avena e i progetti di sviluppo già cantierati per il 2017 e le eccellenti doti organizzativem tecniche e di competenza sul campo che la FAI ha avuto modo di osservare e giudicare attraverso uno stretto monitoraggio dello staff tecnico del Comitato Monte Avena.
La manifestazione, che come detto avrà luogo nella prima metà di luglio 2017, vedrà la partecipazione di 150 atleti provenienti da 35 nazioni già in lizza per aggiudicarsi la presenza. L’evento prevede 2 giorni dedicati alle cerimonie di apertura e chiusura, 13 gioni di gara effettiva e interesserà una superficie di 5000 kmq. Fulcro delle attività saranno il Monte Avena e la catena Predolomitica della Valbelluna, ma alcune specialità vedranno gli atleti impegnati a solcare i cieli anche di alcune zone dei vicini Friuli e Trentino, interessando tutta la pedemontana veneta da Caltrano (VI) ad Aviano (PN) e parte della dorsale trentita che si affaccia alla Valsugana fino a Levico.
Uno spettacolo di sport e panorami mozzafiato, incorniciato tra le dolomiti e la laguna veneta che, cielo limpido permettendo, si potrà vedere all’orizzonte. Un appuntamento imperdibile che la senatrice Raffaela Bellot, bellunese, ha voluto annunciare dalle sale di Palazzo Madama, con la collaborazione di Riccardo Viola (presidente CONI Lazio) e Giuseppe Leoni (presidente AECI). La presentazione della parte tecnica è stata invece affidata all’esperienza di Matteo Di Brina, presidente del Comintato Monte Avena 2017.