(Adnkronos) – “Qui non è guerra. Siamo andati oltre, è terrorismo”. Il Papa, al termine dell’udienza generale, ha spiegato di avere ricevuto, in due momenti distinti, un gruppo di famigliari di ostaggi israeliani e di prigionieri palestinesi, raccogliendone la profonda sofferenza.
“Questa mattina – ha spiegato a braccio – ho ricevuto due delegazioni: una di israeliani, che hanno parenti come ostaggi a Gaza, e un’altra di palestinesi che hanno parenti prigionieri in Israele. Loro soffrono tanto. Ho sentito come soffrono ambedue”. “Le guerre – ha detto il Pontefice con tono grave – fanno questo: qui siamo andati oltre. Questa non è guerra. E’ terrorismo. Per favore, andiamo avanti per la pace.
Pregate per la pace. Che il Signore metta mano. Che il Signore ci aiuti a risolvere i problemi e a non andare avanti con passioni che alla fine uccidono tutti”.
Al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro il Papa ha poi ammonito: “Non dimentichiamo di perseverare nella preghiera per quanti soffrono a causa delle guerre in tante parti del mondo, specialmente per le care popolazioni dell’Ucraina, di Israele e della Palestina”.
—internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)