Come era la Puglia e come è diventata dopo la devastazione degli ulivi a causa della Xylella è il tema di un docu-film realizzato da Paola Ghislieri che vive a Ginevra ma con radici e cuore nella sua regione d’origine.
Xylella Fastidiosa – L’Apocalisse del Salento
“Xylella Fastidiosa – L’Apocalisse del Salento” è l’opera (corredato di sottotitoli in inglese) realizzata da questa giovane cineasta figlia di un piccolo imprenditore titolare di un’Azienda Agricola sita tra Oria e Latiano. Ed è stata la disperazione letta negli occhi del padre e di altri agricoltori che, a causa della Xylella, hanno visto morire i propri ulivi, la molla che l’ha spinta a fare questo reportage (realizzato tutto in house in solo tre settimane, in uno dei suoi rientri in Italia dai genitori) su questo dramma che sta segnando pesantemente l’economia e il paesaggio della vicina Puglia.
Quattro chiacchere con Paolo Ghislieri
Proprio in occasione della pubblicazione di questo corto documentario, abbiamo avuto l’occasione di scambiare qualche chiacchera con la stessa Paola Ghislieri sul progetto stesso e anche sui suoi progetti futuri.
Rompiamo il ghiaccio, chi è Paola Ghislieri?
Sono italiana ma vivo in Svizzera. Ho studiato Media Arts a Royal Holloway University in Inghilterra e mi sono specializzata in Cinematografia. Poi ho lavorato in una società di produzione a Londra e alla Walt Disney per parecchi anni. Adesso ho deciso di realizzare dei film come indipendente, questo è il mio primo documentario.
Come nasce questo corto documentario?
Mio padre ha un Azienda Agricola in Puglia, che gli ha lasciato la nonna che era pugliese. L’ho visto disperato per la Xylella che ha colpito i suoi olivi e ho deciso di fare un reportage su questo problema.
Perché è così importante parlare della Xylella?
Per adesso è un problema enorme per la Puglia: per l’ambiente, paesaggio, turismo e l’olivicoltura. L’immagine della Puglia era il verde degli olivi, ora non lo è più. Il batterio è anche stato identificato in Corsica, nel Sud della Francia, in Spagna e in Portogallo. Se non si trova una cura, la Xylella continuerà a diffondersi in Europa e potrebbe anche attaccare il resto dell’Italia.
Progetti futuri?
Ho filmato un altro documentario in Puglia sugli animali domestici abbandonati e sul randagismo. Ora lo sto montando.
Un saluto ai lettori di Cinque Colonne Magazine?
Guardo con simpatia ai lettori di Cinque Colonne Magazine che spero di coinvolgere, col mio documentario, nella salvaguardia della meravigliosa natura dell’Italia.