Un instant book, che mette al centro la figura del medico veterinario, ora più che mai determinante nel contrasto e soprattutto nella prevenzione delle pandemie provocate da un salto di specie in un’ottica imprescindibile e indifferibile di One Health, e al tempo stesso importantissima per l’auspicata e pronta ripresa dell’economia italiana e di uno dei suoi principali settori strategici: l’agroalimentare.
Pandemie e salto di specie: le ricerche
Strutturato in una serie di contributi/interviste a virologi, ricercatori medici umani e medici veterinari, divulgatori scientifici, giornalisti, il libro fresco di stampa di Academ Editore, presentato con moderatore il giornalista Marco Ferrazzoli, capoufficio stampa del Cnr, e gli interventi di Mario Tozzi, geologo e divulgatore, e di Antonio Limone, medico veterinario e coordinatore degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali in Italia, tratta la “questione pandemia” a tutto tondo, e prova a rispondere alla principale e fondamentale domanda che viene su oggi: “solo” un’emergenza, o una convivenza? Un’accidentalità o una coabitazione?
A cura di Gaetano Penocchio, medico veterinario e Presidente della Federazione nazionale Ordini veterinari italiani, il libro ha animato il dibattito alla seconda giornata di lavori del Consiglio nazionale della FNOVI, in corso di svolgimento a Roma, con la riflessione sul fatto che – come ha spiegato lo stesso Penocchio -: “il futuro possa obbligarci ad una sorta di coesistenza, o almeno di coabitazione, con sempre più̀ ‘ravvicinate’ e rinnovate crisi sanitarie pandemiche. Un’eventualità e un’ipotesi allarmante e preoccupante, ora che è sensazione collettiva il fatto che una volta superata l’emergenza da Covid-19, il domani potrebbe rivelarsi altrettanto complicato, con altri virus pronti a diventare pericolosi, pure se la scienza ha le armi giuste per prevenire e combattere. La pandemia che stiamo vivendo, e che ha provocato finora oltre 2,5 milioni di vittime nel mondo e oltre 110mila in Italia, dovrebbe farci prendere consapevolezza che virus e batteri esistono sul nostro pianeta da miliardi di anni, mentre noi esseri umani probabilmente siamo comparsi appena 2,4 milioni di anni fa. Quando noi ci saremo estinti, loro continueranno ad esistere. Volenti o nolenti, dobbiamo dunque imparare a conviverci. E questo, più̀ che emergenza, sembra che sarà convivenza, come recita il titolo del libro, modificando radicalmente il nostro modello di sviluppo e agendo alla luce della consapevolezza della stretta interconnessione tra la salute delle persone, la protezione dell’ambiente, e la sanità animale”.