Intanto l‘Amministrazione comunale rende noto che questi giorni sono stati notificati oltre 30.000 avvisi di accertamento a persone fisiche e ad aziende presenti sul territorio napoletano.
Fatti salvi alcuni conguagli da versare, si tratta in buona parte dei risultati dell’attività di lotta all’ evasione ed elusione alla tassa sui rifiuti per le annualità 2010, 2011 e 2012 portata avanti dalla Città metropolitana (Sapna), con la collaborazione dell’Amministrazione comunale.
In particolare sono stati identificati quasi 4.500 casi di evasione tra le utenze commerciali. Ciò è stato possibile grazie ai sopralluoghi, preventivamente richiesti e accordati dai contribuenti, effettuati dai tecnici abilitati, che hanno eseguito le corrette misurazioni degli immobili, nonché, attraverso un confronto diretto con gli imprenditori per l’esatto inquadramento delle attività svolte.
Tra le abitazioni sono emerse invece circa 28.000 situazioni di parziale o totale evasione della tassa dei rifiuti, rilevate attraverso l’incrocio delle banche dati del comune di Napoli e del Catasto.
Sulla totalità dei 32.000 avvisi, oltre 9.000 riguardano evasori totali. Mentre i restanti 23.000 rappresentano soltanto dichiarazioni inferiori delle superfici imponibili.
Sono stati in tal modo richieste ai contribuenti somme per oltre 38 milioni di euro (quasi € 11 milioni per evasori totali e oltre € 27 milioni per inesatte dichiarazioni).
“Un concreto e positivo risultato – dichiara l’Assessore Salvatore Palma – delle iniziative messe in campo per combattere il fenomeno dell’evasione tributaria. Questo significherà per i napoletani un consistente abbattimento della tariffa rifiuti 2016, grazie all’ampliamento della base imponibile soggetta a tassazione. A questo si deve aggiungere la costante riduzione del costo del servizio rifiuti, attraverso un continuo efficientamento della società Asia, che negli ultimi anni ha già portato i primi benefici ai napoletani in termini di minore imposta.”
“Il risultato che questa Amministrazione si propone è quello di fornire un servizio efficiente accompagnato da un processo di equità fiscale – conclude l’Assessore Palma – che si potrà realizzare solo nel momento in cui tutti pagheranno quanto dovuto.”