Giovani artisti in pole position
Palazzo Braschi, la sede del Museo di Roma, ospita “Quotidiana”, il progetto a sostegno dell’arte italiana del XXI sec. L’iniziativa della Quadriennale di Roma con il sostegno di Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha promosso un programma di approfondimenti sull’arte italiana contemporanea fino al 3 settembre 2023.
Il progetto rientra in un’attività di più ampio respiro portato avanti in questi anni dalla Quadriennale con l’obiettivo di avvicinare i visitatori all’arte contemporanea, incuriosendo il pubblico e promuovendo giovani artisti e critici sia in Italia che all’estero.
Il titolo della rassegna, “Quotidiana”, suggerisce l’intenzione di stabilire un rapporto più stretto tra il pubblico e l’arte dei giorni nostri, un rapporto quotidiano basato su un ciclo continuo di esposizioni che raccontano di volta in volta un artista, la sua opera e il suo linguaggio estetico. L’obiettivo è quello rendere la fruizione dell’arte contemporanea un’esperienza abitudinaria e non qualcosa di eccezionale e di incomprensibile ai più.
L’iniziativa porta finalmente l’arte italiana ad un livello di penetrazione maggiore, più coinvolgente per il pubblico e lo fa mettendo a disposizione dei visitatori due novità. La prima consiste in uno spazio di lettura tra le due sale che ospitano le opere. Qui sono a disposizione del pubblico materiali di approfondimento cartaceo attinenti non solo alle opere degli artisti in mostra, ma anche a testi critici sviluppati dai curatori delle rassegne. La seconda novità è un esperto che accoglie il visitatore e spiega le opere in esposizione.
Palazzo Braschi ospita “Quotidiana”
La rassegna a Palazzo Braschi, Quotidiana, si articola in due cicli espositivi: Paesaggio e Portfolio.
Il ciclo Paesaggio si svilupperà in 6 mostre, ciascuna con cadenza bimestrale. Le mostre partono dalla scrittura di un saggio, che è stato commissionato a critici italiani e stranieri, che ha l’obiettivo di approfondire temi legati alla ricerca degli artisti italiani, compresi coloro che sono in mostra. Per consentire un maggior approfondimento delle opere e degli artisti, l’esposizione consta sempre di due, massimo tre opere.
La prima mostra di Paesaggio in programma è fruibile fino 13 novembre 2022 ed è dedicata a l’opera di Francis Offman, introdotta da un saggio di Hans Ulrich Obrist, direttore della Serpentine Gallery di Londra. L’artista espone le sue opere “al caffè”, che raccontano non solo un profondo legame tra Italia e Africa, ma anche quanto in realtà tale prodotto leghi più Paesi e più destini.
Il ciclo Portfolio invece investe sui giovani talenti italiani. Gli artisti under 35 selezionati si presenteranno con una sola opera attraverso la quale raccontare il proprio lavoro e il proprio linguaggio estetico. L’obiettivo di Portfolio è quello di dare nuove opportunità a giovani talenti veicolando le loro opere all’interno del circuito istituzionale.
La prima esposizione di Portfolio, che si articolerà in 11 mostre, ciascuna con cadenza mensile, si apre con l’opera di Alessio Barchitta che è possibile ammirare fino al 9 ottobre.
L’autore utilizza per le proprie opere materiali di scarto (che ricicla) e che rimandano a connessioni tra diversi Paesi e diverse identità culturali.
Prossime esposizioni
L’ingresso a Palazzo Braschi per visitare “Quotidiana” è gratuito e le prossime mostre in programma sono le seguenti:
· 18 novembre 2022 – 12 gennaio 2023
mostra Per un’archeologia del futuro, da un saggio di Alessandra Troncone (curatrice e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Napoli) su una linea peculiare emersa nella scultura italiana di questi anni e relativa all’immaginazione di un futuro post-umano. In mostra opere di Alessandro Biggio (Cagliari, 1974) e Antonio Fiorentino (Barletta, 1987).
· 20 gennaio – 12 marzo 2023
Nadim Samman, curatore al KW Institute for Contemporary Art di Berlino affronta criticamente alcuni aspetti della ricerca del duo artistico Eva e Franco Mattes (Brescia, 1976), la cui ricerca in questi anni si è concentrata sul rapporto tra cultura digitale e società.
· 17 marzo – 7 maggio 2023
Mostra di Carlo e Fabio Ingrassia (Catania, 1985), da un saggio di Michelangelo Pistoletto.