L’UE si sta adoperando per ridurre i costi dei pagamenti in euro. Il costo di un pagamento o di un prelievo in euro sarà lo stesso ovunque nell’UE.
Il Consiglio Europeo ha adottato un regolamento che riguarda l’allineamento dei costi dei pagamenti transfrontalieri in euro tra i paesi della zona euro e quelli che non ne fanno parte e che mira ad aumentare la trasparenza delle commissioni connesse ai servizi di conversione valutaria in tutta l’UE.
Pagamenti transfrontaliere: le commissioni
Dal 2002 all’interno della zona euro si applicano le stesse commissioni ai pagamenti nazionali e transfrontalieri in euro, mentre ai pagamenti transfrontalieri in euro effettuati da paesi che non fanno parte della zona euro sono applicate commissioni elevate.
La riforma allineerà le commissioni applicabili ai pagamenti transfrontalieri in euro per servizi come bonifici, pagamenti con carta o prelievi di contanti alle commissioni dei corrispondenti pagamenti nazionali dello stesso importo effettuati nella valuta nazionale dello Stato membro in cui si situa il prestatore di servizi di pagamento dell’utilizzatore di servizi di pagamento. Con questa misura i vantaggi derivanti da operazioni transfrontaliere in euro meno care si estenderanno a ulteriori 150 milioni di consumatori di paesi non appartenenti alla zona euro, il che rappresenta un potenziale annuale di 2,5 miliardi di operazioni supplementari.
Pagamenti transfrontalieri: la conversione valutaria
Inoltre, si introdurranno ulteriori obblighi di trasparenza relativamente alle commissioni applicate sui servizi di conversione valutaria. Quando effettuano pagamenti con carta o prelievi di contanti all’estero, i consumatori possono scegliere se pagare nella valuta locale o in quella del loro paese di origine. Le nuove norme permetteranno ai consumatori di essere informati sulle commissioni applicabili prima di scegliere, grazie all’obbligo di comunicare le commissioni applicate sotto forma di percentuale di ricarico di tutte le commissioni di conversione valutaria in base al più recente tasso di cambio della BCE disponibile. Questi miglioramenti della trasparenza puntano ad aumentare la consapevolezza dei consumatori, stimolando così la concorrenza tra i diversi fornitori di servizi di conversione valutaria.
La maggior parte delle disposizioni saranno applicabili a partire dal 15 dicembre 2019.