Per raggiungere un accordo sull’8° programma di azione per l’ambiente (PAA), che orienterà l’elaborazione e l’attuazione delle politiche ambientali e climatiche fino al 2030, Gli ambasciatori degli Stati membri dell’UE hanno approvato in data odierna un mandato affinché il Consiglio avvii negoziati con il Parlamento europeo.
Da oltre 40 anni i programmi di azione per l’ambiente assicurano un’azione prevedibile e coordinata in materia di politiche ambientali e climatiche europee. Il mandato approvato oggi invia un messaggio chiaro: gli Stati membri auspicano che l’8° PAA costituisca un quadro strategico ambizioso che orienti la nostra azione fino al 2030, consegua risultati e ci consenta di monitorare i progressi compiuti nella costruzione di un’Europa verde, equa, sociale e a impatto climatico zero.João Pedro Matos Fernandes – Ministro portoghese dell’Ambiente e dell’azione per il clima.
Gli Stati membri hanno aggiunto nella loro posizione disposizioni relative alla necessità di definire ulteriormente le azioni in seguito all’attuazione, entro il 2024, delle azioni chiave del Green Deal europeo. La proposta della Commissione relativa al Programma si basa sul Green Deal europeo e sull’elenco di azioni ivi illustrato e, in via eccezionale, non contiene un elenco di azioni. Si chiede alla Commissione di effettuare una revisione intermedia nel 2024, seguita nel 2025 da una proposta legislativa di modifica dell’8° PAA, al fine di consentire ai co-legislatori di aggiungere le azioni necessarie da intraprendere dal 2025 al 2030.
Tutti hanno inoltre aggiunto varie specifiche al nuovo quadro di monitoraggio che sarà istituito nell’8° PAA per monitorare i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi prioritari. Gli Stati membri hanno aggiunto in particolare l’obbligo per la Commissione di procedere a un bilancio annuale dei progressi compiuti e di presentare un elenco delle azioni intraprese e delle azioni previste per realizzare gli obiettivi prioritari.
Ottavo programma di azione per l’ambiente: il contesto
L’Ottavo programma di azione per l’ambiente mira ad accelerare la transizione verde in modo equo e inclusivo, con l’obiettivo a lungo termine per il 2050 di “vivere bene nei limiti del pianeta”, già sancito nel 7° PAA. I sei obiettivi tematici prioritari dell’8° PAA riguardano la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, l’adattamento ai cambiamenti climatici, un modello di crescita che restituisca al pianeta più di quanto prenda, l’ambizione di azzerare l’inquinamento, la protezione e il ripristino della biodiversità e la riduzione delle principali pressioni ambientali e climatiche connesse alla produzione e al consumo.
I programmi di azione per l’ambiente hanno guidato lo sviluppo della politica ambientale dell’UE fin dai primi anni ’70. Il 4 ottobre 2019 il Consiglio ha approvato conclusioni su un futuro 8° PAA, invitando la Commissione a presentare un programma ambizioso e mirato per il periodo 2021-2030.
Il 14 ottobre 2020 la Commissione europea ha presentato la sua proposta di “decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un programma generale di azione dell’Unione per l’ambiente fino al 2030”.