OSIRIS-REx continua il suo viaggio verso l’asteroide Bennu. La sonda ha acceso i motori completando con successo la prima Deep Space Maneuver (DSM-1) necessaria alla manovra di fionda gravitazionale con la Terra prevista a settembre.
In questa occasione, la gravità terrestre determinerà il posizionamento della sonda su di una traiettoria curva che la condurrà verso l’appuntamento con Bennu.
L’accensione dei motori ha portato al consumo di 354 chilogrammi di carburante e una variazione di velocità pari a 431 metri al secondo.
La buona riuscita della manovra è stata confermata dal Deep Space Network, una rete internazionale di radiotelescopi che fornisce informazioni utili alle missioni interplanetarie e di esplorazione del Sistema Solare.
“La DSM-1 ha permesso un cambiamento della traiettoria e l’utilizzo dei motori principali per la prima volta – commenta Arlin Bartels vice project manager di OSIRIS REx – ora possiamo continuare la missione in tutta sicurezza”. Nella giornata di oggi è prevista una seconda manovra correttiva, di entità minore rispetto alla prima, anch’essa preparatoria al fly-by con la Terra.
OSIRIS-REx raggiungerà Bennu nell’autunno del 2018: una volta inserita in orbita, la sonda osserverà il corpo celeste per circa un anno per poi avvicinarsi sempre di più. Successivamente azionerà il braccio robotico di cui è dotata per procedere alla raccolta dei campioni. A missione conclusa, OSIRIS si allontanerà da Bennu per poi spedire i frammenti raccolti conservati all’interno di una capsula che giungerà a Terra nel 2023.