(Adnkronos) – Partiamo dal film italiano candidato come Miglior Film Internazionale alla 96esima cerimonia degli Oscar: ‘Io capitano’ è il trentatreesimo film italiano della storia candidato all’Oscar per il miglior film internazionale, quello che negli anni passati veniva chiamato ‘film straniero’. Il regista Matteo Garrone è in gara per la prima volta: se dovesse vincere, diventerebbe il quindicesimo italiano nella storia dell’Academy, consolidando il nostro primato nella categoria. L’ultimo film italiano a vincere fu, dieci anni fa, ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino; l’ultimo candidato, nel 2022, ‘È stata la mano di Dio’, sempre di Sorrentino. Sul fronte delle interpretazioni, una curiosità riguarda le attrici candidate come migliori protagoniste del 2024. Emma Stone è infatti una delle grandi favorite per la sua interpretazione in ‘Povere Creature’.
Sarebbe la seconda volta per lei, dopo essersi aggiudicata nel 2017 lo stesso premio per ‘La La Land’: se vincesse, l’attrice entrerebbe a far parte di quelle pochissime e selezionatissime attrici che hanno conquistato due Oscar entro i 35 anni: Meryl Streep, Jodie Foster, Elizabeth Taylor, Bette Davis, Luise Rainer, Olivia de Havilland e Hilary Swank). Incredibilmente, nessun attore è mai riuscito nell’impresa. ‘Povere creature!’, il film di cui è protagonista la Stone, è il quinto film vincitore del Leone d’Oro dal 2017 a ricevere la candidatura per l’Oscar al miglior film, e con 11 candidature si piazza al secondo posto dopo il frontrunner ‘Oppenheimer’ (13).
Per Yorgos Lanthimos è il secondo tentativo per agguantare il premio per la regia: in caso di vittoria sarebbe il primo di origini greche. Per il secondo anno consecutivo, il vincitore della Palma d’Oro è candidato all’Oscar per il miglior film: è ‘Anatomia di una caduta’, che non è stato selezionato dalla Francia per il miglior film internazionale (il designato The Taste of Thing è rimasto fuori) e ha poi raccolto 5 nomination, tutte importanti. ‘Perfect Days’ è invece il primo film di Wim Wenders in gara per l’Oscar al film internazionale. Il maestro tedesco, 79 anni il prossimo agosto, aveva ricevuto tre candidature per il miglior documentario (2000 con ‘Buena Vista Social Club’, 2012 con ‘Pina’ e 2015 con ‘Il sale della terra’).
‘Killers of the Flower Moon’ con 10 nomination permette a Martin Scorsese di superare Steven Spielberg, diventando il regista in attività con il maggior numero di candidature (dieci, la prima nel 1980 con Toro scatenato; in bacheca ha solo una statuetta per The Departed, 2006). Meglio di lui solo William Wyler (12). Quest’anno è anche l’unico americano in cinquina (gli altri, oltre ai citati Lanthimos e Triet, sono i britannici Jonathan Glazer e Christopher Nolan). La sua protagonista, Lily Gladstone, diventa la prima nativa americana in corsa per l’Oscar alla miglior attrice. E Robert De Niro ottiene la nona nomination in carriera, l’ottava per l’interpretazione: il primo l’Oscar come miglior attore non protagonista lo vinse esattamente mezzo secolo fa con Il padrino – Parte II.
Agli Oscar trionfa anche l’amore: ci sono ben quattro coppie nella vita e nel lavoro candidate agli Oscar 2024. Sono Christopher Nolan ed Emma Thomas, entrambi produttori di ‘Oppenheimer‘; Greta Gerwig e Noah Baumbach, sceneggiatori di ‘Barbie’; Justine Triet e Arthur Harari, sceneggiatori di ‘Anatomia di una caduta’ e Margot Robbie e Tom Ackerley, candidati per la produzione sempre dello stesso film. John Williams, 92 anni il prossimo 8 febbraio, si conferma uomo dei record: il leggendario compositore, già vincitore di cinque Oscar, ottiene la nomination numero 54 grazie a Indiana Jones e il quadrante del destino, consolidando il primato assoluto come individuo vivente più nominato nella storia dell’Academy (meglio di lui solo Walt Disney con 59).
E la cantautrice Diane Warren arriva a quota 15 con la canzone The Fire Inside da Flamin’ Hot: anche stavolta non sembra destinata alla vittoria, ma l’anno scorso l’Academy l’ha già ricompensata con un Oscar alla carriera.
Jodie Foster, già vincitrice di due Oscar e in corsa come non protagonista per ‘Nyad’, ottiene la quinta nomination in quarantasette anni, a ventinove anni dall’ultimo tentativo. Annette Bening, protagonista di ‘Nyad’, mai premiata finora, prova l’assalto alla statuetta per la quinta volta in trentatré anni. E Bradley Cooper, grazie a ‘Maestro’ da lui diretto, prodotto, scritto e interpretato, arriva a 12 nomination in carriera. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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