Gli orsi che vivono nei boschi italiani occupano da un po’ le pagine di cronaca dei nostri giornali. Il caso dell’orsa Jj4 ne è un esempio. La sua vicenda ha diviso l’opinione pubblica e aperto un problema, quello del rapporto uomo animale, che non è per nulla scontato. Quali sono le caratteristiche dell’orso che vive nel nostro Paese? Come comportarsi se si incontra un orso?
Orso bruno e orso marsicano
In Italia sono presenti due specie di orsi: l’orso bruno (Ursus arctos) e l’orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus).
L’orso bruno è la specie più diffusa e può essere trovato in diverse parti dell’Europa, inclusa una popolazione in alcune aree delle Alpi italiane settentrionali. E’ particolarmente presente in Trentino Alto Adige. L'”orso bruno marsicano” (Ursus arctos marsicanus) può essere considerato come una sottospecie dell’orso bruno ed è endemica delle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Entrambe le specie di orsi sono protette in Italia e, come abbiamo imparato, sono oggetto di programmi di ripopolazione.
Che caratteristiche ha l’orso bruno?
L’orso bruno (Ursus arctos) è una delle specie di orsi più diffuse al mondo. Gli esemplari maschi adulti possono raggiungere un’altezza di 1,5-2,8 metri sulla spalla e pesare tra 150 e 800 kg, mentre le femmine sono solitamente più piccole. Il suo mantello può variare dal marrone chiaro al marrone scuro, ma ci possono essere anche individui con peli di colorazione grigia o nera. Questa variazione di colore dipende dalla regione geografica in cui vivono. Gli orsi bruni hanno una testa massiccia con un muso lungo e robusto. Le orecchie sono di solito relativamente piccole rispetto alle dimensioni della testa. Hanno, inoltre, artigli lunghi e robusti, utili per scavare, arrampicarsi sugli alberi e catturare prede.
Cosa mangiano gli orsi?
Gli orsi bruni, infatti, sono animali onnivori, il che significa che si nutrono sia di materiale vegetale che animale. La loro dieta può includere frutti, bacche, erba, radici, pesci, insetti e carote. Sono generalmente solitari e territoriali. Tendono a preferire ambienti boschivi e montani, ma possono adattarsi a una varietà di habitat, compresi i parchi nazionali e le zone rurali.
Cosa fare se si incontra un orso?
Come comportarsi se si incontra un orso ce lo dice il WWF che sul suo sito web dedica un’intera pagina a questa specie animale che nell’immaginario collettivo è molto tenera ma che nella realtà può creare difficoltà agli uomini.
Il primo consiglio è evitare di incontrare un orso. Può sembrare banale ma parlare o produrre rumori farà percepire la vostra presenza all’animale che prontamente si allontanerà. Quando l’orso è lontano è bene fermarsi e osservarlo. Quando invece l’orso è vicino bisogna assolutamente mantenere la calma, non urlare. Se l’orso resta fermo bisogna muoversi lentamente, se inizia a seguirvi meglio restare fermi. Potrebbe avvicinarsi ma non attaccare. In caso di contatto fisico con l’animale è consigliabile stendersi per terra a faccia in giù e proteggersi il collo con le mani.
Cosa non fare se si incontra un orso?
L’orso per lo più attacca l’uomo per proteggersi. Per non istigare l’orso, dunque, evitare assolutamente di:
- lanciare pietre o bastoni contro gli orsi se li incontriamo
- avvicinarsi ai cuccioli di orso poiché la mamma potrebbe essere vicina e attaccare l’uomo per difenderli
- avvicinarsi alla tana di un orso
- dare da mangiare agli orsi
- lasciare residui di cibo nei boschi
Se vi trovate nel bosco con un cane tenetelo bene al guinzaglio per evitare contatti tra i due animali. Il contatto ravvicinato con l’orso va segnalato alle autorità competenti.
In copertina foto di Mattias Geigenberger da Pixabay