Fai della Paganella propone per la prima volta un evento che si svolgerà interamente nei boschi, camminando alla ricerca delle note musicali, delle stelle, degli animali e delle emozioni: è ORME, Festival dei sentieri, che si terrà dal 14 al 16 settembre 2018.
Il filo conduttore è proprio quello del camminare, passione che coinvolge sempre più persone, di tutte le età, in Italia e all’estero. Le orme che seguiamo e le orme che lasciamo per chi verrà dopo di noi. Camminare nella natura, inseguendo quella magia che tra i primi raccontarono Thoreau o John Muir, diventa, con questo festival, un’occasione per vivere emozioni e per incontrare altri appassionati, naturalmente senza fretta.
Fai della Paganella, a 1000 metri, splendida terrazza sopra la Val d’Adige, con i suoi boschi, ricchi di flora e fauna, si propone come “palcoscenico” ideale per accompagnare gli appassionati alla scoperta del “camminare”.
I passi che danno ritmo ai pensieri e al respiro sono quelli che alimenteranno il programma della prima edizione.
ORME mira a diventare un evento di riferimento di chi ama la montagna “slow”, all’insegna delle tradizioni, della cultura e del benessere, di chi vede nei boschi anche uno spazio per il pensiero e l’approfondimento.
Il programma della prima edizione mira a coinvolgere appassionati, ma anche addetti ai lavori: intellettuali, scienziati, aziende e territori che stanno lavorando proprio sull’ambiente montano per mantenerlo anche destinazione ideale per il camminatore.
Il programma di ORME si svolgerà sabato e domenica interamente sui sentieri.
A guidare il “Sentiero a 6 zampe” saranno gli amici cani: una giornata per camminare assieme agli animali nei boschi, ma anche per incontrare professionisti del settore, come Sonia Sembenotti, e imparare trucchi per educarli al meglio, per nutrirli e per portarli con sé in sicurezza anche nelle camminate più lunghe.
Il Sentiero delle Stelle ha due anime, quella scientifica, con un astrofilo dell’Associazione Astrofili Trentini, che ci spiegherà come osservare il cielo, capire le costellazioni, e ci racconterà come l’uomo ha iniziato a conoscere l’universo. E quella poetica, che ci emozionerà con la musica e la voce di Giorgio Gobbo, mentre cammineremo con il naso all’insù.
Il Sentiero delle malghe e della tradizione sarà un cammino alla scoperta delle persone della montagna: lungo il sentiero ci saranno i pastori, i malgari, i boscaioli e tutti coloro che possono raccontare la montagna “dietro le quinte”, che è anche quella dei sapori. Un percorso che unirà tradizione, cultura e buona tavola.
Il bosco è sempre stato il luogo delle favole e così sarà anche durante ORME: attori e artisti di Cambiscena animeranno il bosco nel Sentiero delle Favole, per portare i bambini a guardarsi attorno e sognare, immaginando che gli alberi possano raccontare storie, che i lupi siano buoni e che gli orsi possano essere dei saggi animali con cui condividere le storie.
Gli esperti dicono che alcuni violini antichi suonino in maniera eccezionale perché portano nel legno l’anima del bosco: ORME porterà i musicisti tra gli alberi e nei prati, costruendo un Sentiero della musica lungo il quale fermarsi, chiudere gli occhi e ascoltare: le fisarmoniche dell’Ensemble Victoria, gli archi dei Cameristi dei Filarmonici di Trento e la chitarra folk di Giorgio Gobbo.
Oltre ai “Sentieri”, ORME ha in programma, il venerdì sera, anche un evento per addetti ai lavori, nel quale gli operatori del turismo “slow” si confronteranno per immaginare il futuro e per scambiare idee e competenze, per valorizzare al meglio anche questo tipo di proposta turistica e culturale.
E poi, laboratori per bambini, approfondimenti sulla comunicazione uomo-animale con l’esperta Sonia Sembenotti, perché con i propri amici a quattro zampe si possono vivere tante esperienze (ce lo ricorda il progetto di Dorado “Viaggiare con la coda” che invita a partire, a piedi o in bici, con il proprio cane), festa e musica con gli Articolo 3ntino, e degustazioni di prodotti tipici.
Il sabato sera, in Piazza, il concerto aperto a tutti “Le mie canzoni altrui” con la chitarra e la voce del poliedrico artista Neri Marcorè, che porterà sul palco un repertorio vario, interpretato con passione e senza far mancare il suo umorismo leggero.