L’UE si è avvicinata all’adozione del suo prossimo programma quadro pluriennale per la ricerca e l’innovazione. La Presidenza tedesca del Consiglio ha raggiunto un accordo politico provvisorio con i negoziatori del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento che istituisce Orizzonte Europa, il programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027.
Sono lieto che il Consiglio sia riuscito a raggiungere un accordo politico con il Parlamento europeo su Orizzonte Europa. Questo nuovo programma quadro per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027 fornisce un segnale forte da parte dell’Unione europea per un’Europa competitiva e lungimirante. È chiaro che saremo in grado di superare solo le principali sfide del nostro tempo, come la crisi covid-19 e il cambiamento climatico, come comunità e con gli sforzi congiunti di tutti gli Stati membri. È quindi tanto più importante che il programma Orizzonte Europa possa iniziare quanto prima.Anja Karliczek, ministro federale tedesco dell’istruzione e della ricerca
Gli elementi principali contenuti nel testo provvisoriamente concordato comprendono:
- Questioni di bilancio: si riferiscono alla scompiazione interna del bilancio complessivo di Orizzonte Europa, compresi i fondi supplementari (“massimali”) derivanti dai margini dei massimali del quadro finanziario pluriennale (QFP) e dalle ammende inflitte alla concorrenza. L’accordo provvisorio specifica inoltre come dovrebbero essere resi disponibili i fondi nell’ambito dello strumento di recupero dell’UE intitolato Next Generation EU;
- Sinergie con altri programmi dell’UE: i negoziatori hanno convenuto di riunire in un unico articolo la maggior parte delle disposizioni relative alle sinergie e hanno trovato un terreno comune su come vari altri programmi dell’UE dovrebbero sostenere e integrare Orizzonte Europa;
- Cooperazione internazionale e associazione di paesi terzi: l’accordo provvisorio raggiunge un equilibrio tra apertura e attrattiva nei confronti dei partner internazionali, da un lato, e reciprocità e tutela degli interessi strategici dell’UE, dall’altro. A titolo di esempio, cita il rispetto dei diritti umani come uno dei criteri specifici per l’associazione dei paesi terzi a Orizzonte Europa.