Con l’ora legale l’orologio va spostato di un’ora avanti o indietro? Nonostante l’ora legale sia in vigore già da più di cinquant’anni, ogni anno in prossimità dell’ultimo weekend di marzo il dubbio continua a persistere. Siamo pronti a vivere giornate con più ore di luce e, soprattutto, ad affrontare i disturbi legati a questo cambiamento?
Ora legale: orologio avanti o indietro?
Rispondiamo subito al quesito: quando entra in vigore l’ora legale le lancette dell’orologio vanno spostate un’ora avanti. Il cambio ufficiale avviene alle ore 2.00 che diventano le ore 3.00. Ormai tutti i dispositivi digitali, come smartphone, pc, tv con accesso a internet, effettuano il cambio automaticamente. Domenica al mattino, se avremo ancora dubbi, potremo osservare il nostro smartphone per correggere manualmente l’orario degli orologi di casa.
Quest’anno la prima domenica con l’ora legale coinciderà con la Pasqua. Trovarsi con un’ora in meno a disposizione in una mattinata in cui si ha da preparare un pranzo impegnativo e si attendono ospiti non è la prospettiva più rosea. Tuttavia, da allora in poi si potrà godere di un pomeriggio più lungo, cioè con più luce. A mano a mano che il calendario scorrerà verso l’estate, le ore di luce aumenteranno ulteriormente.
Ora legale: quali disturbi
In tanti riassumono il passaggio dall’ora solare all’ora legale traducendolo in un’ora di sonno in meno. Oltre a dormire di meno, il sonno, in questi periodo risulta anche disturbato poiché il cambio d’ora va a incidere sui ritmi circadiani che rappresentano il nostro orologio interno. Per circa una settimana si potrebbe avere il sonno più leggero e frammentato.
Un sonno che non ristora come dovrebbe ha come conseguenza più diretta una diffusa stanchezza durante la giornata. Diverse riviste scientifiche riferiscono che nella prima settimana dopo l’entrata in vigore dell’ora legale si manifestano problemi di concentrazione al lavoro. Sembra che, in questo lasso di tempo, aumentino le ore trascorse su internet a oziare, facendo ricerche che non riguardano il lavoro ma il tempo libero.
Diversi studi hanno accertato che nel periodo in cui è in vigore l’ora legale il numero degli incidenti stradali cala notevolmente. Il dato può essere collegato a una maggiore visibilità data da un numero maggiore di ore di luce. Eppure, il primo lunedì dopo l’entrata in vigore dell’ora legale si verificano un numero maggiore di incidenti. La stanchezza provocata dal sonno alterato può esserne la causa.
Il cambio d’ora è un momento delicato anche per chi soffre di patologie cardiache. Il mattino è il momento più pericoloso della giornata per gli attacchi di cuore. L’ora legale può essere fonte di ulteriore stress e facilitare l’insorgenza di infarti.
Come affrontare il cambio d’ora
I disturbi legati al passaggio all’ora legale in genere svaniscono nel giro di una settimana o due al massimo. Se, invece, si vuole limitare i danni, si possono adottare delle strategie:
- alcune settimane prima dell’entrata in vigore dell’ora legale si può anticipare l’ora in cui si va a dormire e impostare la sveglia un po’ prima. Un quarto d’ora ogni settimana in modo da arrivare allineati al momento giusto.
- prendersi cura del proprio sonno mangiano pasti leggeri per cena ed evitando sostanze nervine a base di teina e caffeina che, come si sa, interferiscono con il sonno.
- in casi più gravi farmaci contro il mal di testa o integratori a base di magnesio possono essere utili per affrontare questo periodo di passaggio.
In copertina foto di 🌸♡💙♡🌸 Julita 🌸♡💙♡🌸 da Pixabay