Il nuovo anno porta le opportunità di lavoro nel 2023 ad un nuovo livello? La storia di oggi vede come protagonista EasyHunters, prima società di ricerca e selezione con un Digital Operating Process. Cosa ci attenderà nel 2023 nel mondo del lavoro?
Opportunità di lavoro 2023: Covid alle spalle?
In un anno che si preannuncia abbastanza complicato – a causa degli strascichi del Covid-19, della guerra tra Ucraina e Russia e dell’aumento esponenziale dell’inflazione – dal punto di vista economico e lavorativo, ci sono alcuni settori che, nonostante tutte le difficoltà, sembrano offrire interessantissime opportunità di carriera e di guadagno.
Intervista a Francesca Contardi, managing director di EasyHunters
Siamo arrivati a quello che è il momento dell’interivsta di oggi che vedrà come tema le opportunità di lavoro nel 2023. Sarà Francesca Contardi, managing director di EasyHunters, a rispondere a tutte le nostre domande in merito:
Prima di tutto, vorrei mettere un punto di partenza alla nostra storia di oggi: cos’è EasyHunters?
EasyHunters è la prima boutique di ricerca e selezione italiana che nel 2016 ha deciso di digitalizzare il processo di selezione. Digitalizzare vuol dire aver abbattuto tutte le barriere fisiche tra candidato, selezionatore e clienti. Questo rappresenta da oltre 6 anni una forte spinta verso l’inclusività e la piena valorizzazione del potenziale. Ovunque il candidato si trovi o il cliente sia ubicato possiamo mettere in atto le miglior strategie per il raggiungimento della soluzione più pertinente. Easyhunters è, oggi, anche una azienda molto al femminile: oltre l‘80% dei nostri dipendenti sono donne. La presenza femminile è per noi garanzia di attenzione al processo, cura del cliente e del candidato e approccio su misura.
Quanto il Covid inciderà ancora nel 2023?
Gli effetti del Covid sono ancora visibili soprattutto in due aree: la prima riguarda il mercato del lavoro che è ancora soggetto a cambi di rotta repentini che portano a rallentamenti nel corso dei mesi sulle previsioni di assunzioni, mentre la seconda riguarda più l’approccio al lavoro da parte dei candidati che dopo la pandemia sono meno disponibili a lavorare secondo i vecchi parametri e, invece, molto più orientati a se stessi e al proprio benessere. Il full remote working ha rappresentato uno spartiacque importante che ha fatto capire a molti quali cambi potevano essere messi in atto.
Quali saranno le figure più richieste dalle aziende nei prossimi mesi?
I prossimi mesi vedranno una concentrazione in 5 aree prevalenti: profili commerciali per lo sviluppo del business, profili finance (specialmente in ambito controllo di gestione), profili IT (in questo ambito si va dello sviluppatore alla cybersecurity), profili ingegneristici soprattutto ambito produttivo e profili in ambito energie rinnovabili.
Nel 2023 la formazione continua e costante quanto potrà essere utile alle aziende?
La formazione sarà sempre più determinante per le aziende. I profili giovani hanno (e avranno) sempre più bisogno di formazione in quanto saranno inseriti in contesti a rapido cambiamento. Doversi adattare velocemente richiede sempre conoscenze e competenze da poter aprire e usare quando necessario. Dall’altro lato ci sono i profili senior che invece andranno re-skillati sulle nuove competenze, soprattutto informatiche. E vista la difficoltà a trovare profili in alcuni ambiti come l’IT, avere un pool di persone disponibile a riconvertirsi su nuovi settori sarà un acceleratore per molte aziende.