Conoscere significa riuscire a leggere nelle righe della complessità che governa il nostro tempo, comprendere i meccanismi che ne sono alla base per riconoscere ed affrontare le grandi emergenze del nostro tempo. Proprio per riuscire a orientarsi in questa complessità il WWF Italia ha progettato e realizzato One Planet School, una piattaforma di apprendimento e conoscenza permanente, innovativa e gratuita rivolta a tutti e non solo a studenti, docenti, ma anche a operatori dell’informazione e a chiunque voglia approfondire i meccanismi che regolano il Pianeta che ci ospita e sostiene, ma anche i nostri comportamenti che lo stanno mettendo in crisi.
One Planet School rappresenta un “viaggio” nella migliore conoscenza scientifica disponibile, che attraverso le lezioni di grandi esperti e approfondimenti di qualità vuole mettere le basi di una nuova consapevolezza, con solide radici piantate nelle conoscenze scientifiche più avanzate , che vada oltre semplificazioni e fake news: un percorso per capire il presente e costruire un futuro di benessere e sostenibilità. Il viaggio di One Planet School comincia con il benvenuto di due volti noti, Donatella Bianchi, presidente del WWF Italia, e Piero Angela, il padre della divulgazione scientifica italiana, che fanno da “Cicerone” a questa nuova iniziativa spiegandone il senso e le finalità.
«Conoscere per capire. Capire per cominciare a cambiare tutto quello che non funziona nel nostro modello di vita e che, nel giro di meno di mezzo secolo, ha provocato una caduta verticale della Natura sul Pianeta. I dati dell’ultimo Living Planet Report del WWF sono l’istantanea del disastro cui stiamo andando incontro: dal 1970 le popolazioni globali di animali hanno subito un declino di due terzi; in meno di cinquant’anni le popolazioni di animali selvatici degli habitat di acqua dolce si sono ridotte dell’84%, il calo medio più drastico di qualsiasi altro bioma. Mai come in questo momento storico la connessione tra sviluppo, benessere e sostenibilità è stata così netta ed evidente», dice la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che aggiunge: «La conoscenza scientifica non solo ci ha aiutato a comprendere, di più e meglio, i problemi che dobbiamo affrontare ma ci indica anche la strada per individuare le soluzioni per affrontare i problemi provocati da questo deficit naturale. Per il WWF One Planet School è l’oasi della conoscenza accessibile a tutti, un enzima per la riflessione, uno strumento democratico e semplice per fare in modo che la sostenibilità sia patrimonio di tutti e non di pochi».
«La conoscenza che il WWF cerca di diffondere è molto più complessa di quello che noi abbiamo generalmente a disposizione per giudicare le cose e che costituisce anche la base dell’apprendimento che è basato spesso su delle trivellazioni verticali, a silos - come si dice-. Una materia, l’altra materia, la storia, la filosofia, la biologia. Da molto tempo abbiamo capito che le connessioni tra quello che avviene nel mondo sono molteplici e intrecciate, per cui non si può più parlare di una cosa senza capire il contesto e senza capire la rete nella quale tutti noi siamo avvolti. Una rete che, pensate, va dall’astronomia alla meccanica quantistica delle particelle subnucleari. Il portale One Planet School aiuterà tutti coloro che vogliono approfondire questo modello di pensiero». Dice Piero Angela nel video dove invita tutti a «informarsi bene per capire e poi per agire».
Di solito l’approccio tradizionale alla conoscenza si basa su un ragionamento fondamentalmente riduzionistico per cui se si ritiene siano noti tutti i fattori che concorrono a creare una situazione è possibile prevederne il risultato e viceversa, seguendo una logica lineare di causa-effetto, e questo determina una certa difficoltà a comprendere la complessità delle relazioni tra i vari sistemi che interagiscono nella natura e nella società, così come le connessioni che esistono fra di esse. È facile però rendersi conto che per le dinamiche della vita di una cellula, di un batterio, di una sequoia, di una tigre e di un ecosistema o per le connessioni esistenti tra ambiente ed esseri umani si è di fronte a una nuova situazione in cui la conoscenza delle proprietà degli elementi individuali non è sufficiente a descrivere l’insieme. One Planet School propone quindi un approccio che ci aiuti a comprendere meglio le relazioni e i rapporti esistenti tra i sistemi del mondo naturale e quelli del nostro mondo sociale ed economico, le cui componenti, interagendo, producono situazioni e azioni nuove che rappresentano qualcosa di estremamente diverso rispetto alla semplice somma delle parti.
Conoscere il pensiero sistemico e il pensiero complesso ci fornisce gli strumenti per affrontare al meglio le sfide del futuro.
LA STRUTTURA DELLA PIATTAFORMA
La piattaforma è strutturata in aree che conducono l’utente nel suo viaggio verso la conoscenza. Il viaggio made in WWF comincia con una home page semplice e moderna, articolata in tre grandi sezioni per facilitare l’accesso ai contenuti, con due significative sorprese: il benvenuto della presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi e di Piero Angela, grandissimo divulgatore scientifico e grande amico del Panda.
LA SEZIONE CORSI. I corsi sono suddivisi in quattro aree tematiche: “La sfida della complessità”, “Noi siamo natura”, “I grandi cambiamenti” e “Costruiamo il futuro”. I corsi si dividono in due macro-tipologie: una rivolta al grande pubblico e una rivolta ai docenti. Quelli rivolti ai docenti comprendono un supporto didattico e si articolano in lezioni che costituiscono le tappe del percorso educativo contenenti schede di attività, video, approfondimenti, presentazioni, link a risorse esterne, ecc. (Ricordiamo che il WWF Italia è ente accreditato dal Ministero dell’istruzione per la formazione del personale della scuola).
La sezione LIBRARY costituisce una preziosa raccolta di report, quaderni, paper, infografiche, schede di invito alla lettura e persino pdf di importanti volumi sui temi chiave messi a disposizione per l’occasione dalle case editrici. Un serbatoio di conoscenza indispensabile per tutti coloro i quali vogliono accedere alla migliore conoscenza disponibile sulle materie trattate nei corsi e non solo.
Nella sezione NOVITÀ E APPUNTAMENTIsarà possibile restare aggiornati su quello che accade in Italia e nel mondo della formazione in campo ambientale, della natura e della sostenibilità. Al suo interno saranno presentati incontri formativi, eventi locali e nazionali, oltre a segnalare l’uscita di nuovi corsi e testi di rilievo.
Link YouTube al Trailer di One Planet School>>
IL METODO DELLE LEZIONI
I corsi di One Planet School hanno una struttura comune per fornire basi conoscitive del tema trattato e le sue connessioni, mettere in evidenza le problematiche a esso legate, proporre soluzioni e creare connessioni con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs – dell’Agenda ONU 2030). Sono stati realizzati con il contributo di alcune tra le più autorevoli personalità del mondo scientifico e umanistico che si alternano a esperti del WWF e rappresentano un vero e proprio viaggio all’interno della materia trattata, che di volta in volta viene arricchita da video, presentazioni, documentari, documenti, report, collegamenti piattaforme nazionali e internazionali.
CONTRIBUTI DI PRIMO PIANO
Tra i contributi a One Planet School, coordinati da Gianfranco Bologna, presidente onorario del Comitato Scientifico WWF e ideatore del progetto, sono certamente da menzionare quelli di Francesca Matteucci (astrofisica di fama internazionale, accademica dei Lincei) Mauro Ceruti (filosofo e teorico del pensiero complesso) Roberto Danovaro (tra i maggiori ecologi italiani), Enrico Alleva ( neurobiologo ed etologo di fama mondiale e accademico dei Lincei), Telmo Pievani (filosofo della scienza e tra i più autorevoli divulgatori scientifici italiani), e Catia Bastioli, (Ricercatrice, innovatrice e imprenditrice). Inoltre estremamente interessanti sono le lezioni sulle meraviglie e minacce del Mediterraneo, con i contributi, tra gli altri, di Ferdinando Boero (tra i massimi esperti della biodiversità marina), e Franco Andaloro (noto ecologo marino). Di estremo interesse anche le lezioni per comprendere meglio i fiumi e le loro dinamiche, con i contributi di Giovanni Damiani (docente e divulgatore) e di Giuseppe Dodaro (naturalista esperto di servizi ecosistemici), per proseguire con quelli sul suolo, con le lezioni di Carlo Jacomini, (zoologo, esperto di biodiversità dei suoli), Anna Luise (esperta di lotta globale alla desertificazione), Emanuele Blasi, Bernardino Romano e Riccardo Santolini, tra i maggiori esperti italiani di fertilità e consumo di suolo.