Dopo l’esperienza a X-Factor e la recente stesura della colonna sonora del videogame “Daymare 1998”, tornano le sonorità pop, elettroniche e orchestrali degli In The Loop, con una nuova cover, come al solito reinterpretata seguendo quello che è lo stile del duo: “Onde”, di Alex Baroni.
Il brano
Dopo la reinterpretazione di brani storici quali “Una giornata uggiosa”, “Heroes” e “Whole lotta love”, oltre a “Tu sì ‘na cosa grande” e “Black hole sun” (proposte all’interno di X-Factor), gli In The Loop hanno da poco terminato le registrazioni del primo album di inediti, di prossima pubblicazione.
Il duo, composto dai cantanti e polistrumentisti Alessandro Galdieri e Valentina Schiavo, commenta così la scelta di passare dalle cover agli inediti, scegliendo “Onde” come ultimo tassello del loro percorso fino ad oggi.
Il brano è stato arrangiato e registrato da Alessandro Galdieri e masterizzato presso gli Hexagonlab Studio da Edoardo Di Vietri.
Quattro chiacchere con gli In The Loop
Perché parlare del loro nuovo brano senza interpellare proprio coloro che lo hanno realizzato? Ecco, quindi, qualche domanda che abbiamo rivolto agli “In The Loop”.
Benvenuti su Cinque Colonne Magazine, iniziamo con una domanda per rompere il ghiaccio: cos’è o per meglio dire, chi sono gli In the Loop?
Gli In The loop sono un duo Cilentano formatosi, intorno al 2015, dalla fusione tra la cantante Valentina Schiavo e il polistrumentista Alessandro Galdieri. In The Loop nasce come un progetto di musica live…avevamo messo su un set acustico in cui utilizzavamo una loop station (da qui appunto il nome del gruppo), e per gioco abbiamo caricato le nostre prime rivisitazioni su YouTube. Da subito arrivarono feedback molto positivi che diedero benzina al progetto, facendo sí che diventasse la nostra priorità lavorativa assoluta!.
Vi abbiamo conosciuto ad X-Factor, potete raccontarci quella vostra esperienza?
E’ un esperienza sicuramente molto formativa. Ti permette di vivere un contesto che non vedi tutti i giorni, come appunto quello televisivo, e di farlo grazie alla tua musica. Un percorso indubbiamente faticoso che richiede pazienza e attenzione. Noi abbiamo avuto la fortuna di vivere quest’esperienza nella maniera più spontanea possibile e ne conserviamo un bellissimo ricordo, anche perché siamo stati circondati da persone molto in gamba.
Come nasce la decisione di “scegliere” la musica elettronica? Amore per il genere o “predisposizione naturale”?
Oggi catalogare la musica è un po’ riduttivo. Il nostro “mondo musicale” ha una forte componente elettronico perché diamo molto spazio ai Synth, e alla ricerca del “Suono”…ma la nostra musica è contaminata da tanti generi diversi e non ci diamo mai dei limiti. Forse è proprio questa la particolarità che ci rende diversi e riconoscibili al primo ascolto.
Parliamo del vostro ultimo progetto musicale: perché scegliere come brano proprio “Onde” di Alex Baroni?
Così come per tutte le nostre rivisitazioni passate, abbiamo sempre scelto delle canzoni, o comunque artisti, che hanno influenzato in qualche modo il nostro percorso artistico. Alex per noi rappresenta il “bel canto” Italiano, quello fatto di tecnica, passione, ma soprattutto un’ “Italia Discografica” che negli ultimi anni è sempre difficile poter riconoscere, forse per via dell’evoluzione stilistica. “Onde” è stata una sorta di consacrazione per la carriera di Baroni. Infatti il brano ebbe molto successo anche al di fuori della nostra penisola. E’ una di quelle canzoni che resterà per sempre impressa nella memoria di molte persone, compresa la nostra.
Come funziona il vostro processo creativo dietro la realizzazione delle vostre cover?
Essendo dei grandi ammiratori di chi andiamo a riproporre, cerchiamo sempre, nonostante cambiamo le sonorità e l’armonia di un brano, di mantenere la stessa sensazione che si può avere ascoltando il brano originale. Quindi la prima tappa fondamentale è quella di studiare a fondo ogni dettaglio del brano, e coglierne la chiave principale. A questo punto tocca “spogliare” la canzone, che è molto difficile da spiegare ma il più delle volte è un lavoro molto emotivo…e quando iniziamo ad emozionarci significa che stiamo facendo la cosa giusto.
C’è un vostro album di inediti prossimo all’uscita: cosa potete dirci a riguardo?
Si! Siamo ancora in fase di missaggio, ma siamo davvero contenti del lavoro che stiamo svolgendo. Quello che possiamo dire, e che abbiamo deciso di scrivere soltanto in Italiano. Grazie al percorso e all’esperienza che abbiamo fatto in questi anni con le cover, siamo riusciti ad ottenere per i nostri inediti un sound davvero particolare, ma nello stesso tempo accessibile a tutti.
Progetti futuri per gli In The Loop?
Sicuramente daremo assoluta priorità ai brani che abbiamo scritto, sperando di poterli portare al più presto in giro per l’Italia. In questo periodo più che mai che siamo tutti affamati di Concerti!
Un saluto ai lettori di Cinque Colonne Magazine.
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