Luci e ombre che si alternano nella scala dei grigi in un elegante contrasto cromatico: è questo il frutto dell’ultima sessione fotografica in cui Saturno si è ‘messo in posa‘ per Cassini.
Il gigante ‘ad anelli’ è stato immortalato dalla sonda nel momento in cui si avvicina la fase ‘estiva’ per l’emisfero settentrionale e le ombre proiettate dal suo elemento più caratteristico si estendono verso l’emisfero sud, che appare completamente oscurato.
La veduta, rivolta verso il lato illuminato degli anelli, da circa 16 gradi al di sopra del loro piano, è stata scattata ad una distanza di oltre 2 milioni e mezzo di chilometri dal pianeta con un’angolazione Sole-Saturno-sonda di 92 gradi.
Nella regione rischiarata dal Sole è ben evidente un’altra peculiarità di Saturno, il cosiddetto ‘Esagono’. Si tratta di un vortice dalla singolare forma geometrica che è stato scoperto analizzando i dati della missione Voyager e che dovrebbe aver avuto inizio oltre trent’anni fa. La curiosa tempesta è stata particolarmente studiata a partire dal 2009, vale a dire da quando il pianeta è entrato nella sua stagione ‘primaverile’ e l’emisfero nord è illuminato.
L’alternarsi delle stagioni e delle condizioni di luce del pianeta è stato spesso evidenziato nel ‘carnet fotografico’ realizzato da Cassini da quando – 12 anni fa – ha conquistato la sua meta. Ad esempio, proprio nel periodo in cui la sonda ha raggiunto Saturno, le ombre degli anelli si allargavano sul nord del pianeta, mentre, con l’avanzare delle stagioni e della missione, erano gradualmente diventate una linea sottile all’altezza dell’equatore.
Cassini, la sonda che vanta un forte contributo italiano e che è stata realizzata in collaborazione tra NASA, ESA e ASI, ha come principale obiettivo scientifico lo studio di Saturno e del suo sistema di satelliti ed anelli con particolare riguardo alla luna Titano.