Affascinante rassegna cinematografica ad Avellino presso lo showroom di Arena Pianoforti in via Circumvallazione: protagonista il cinema d’autore, la musica reinterpretata dall’ottima pianista Michela Storti e la mostra fotografica basata sulle immagini di Pino Settanni
Una serata particolare quella di venerdì 29 aprile ad Avellino presso lo showroom di Arena Pianoforti: evento gratuito per tutti gli amanti della settima arte. Tra musica ed immagini si è svolto “Movie Sound”, un evento che ha ripercorso la storia di cinque grandi registi del cinema italiano, attraverso la proiezione di spezzoni di film sulle cui immagini Michela Storti, raffinata pianista, ha eseguito i brani delle più celebri colonne sonore. “I cineasti Sergio Leone, Federico Fellini, Giuseppe Tornatore, Roberto Benigni e Michael Radford ed i compositori Ennio Morricone, Nino Rota, Nicola Piovani, Luis Bacalov sono i veri protagonisti della serata” dice l’ideatore Paolo Giolivo ed aggiunge “vengono ricordati culturalmente nel miglior modo possibile con una raffinata esecuzione di brani ed una splendida sequenza di immagini e fotografie alla cui fonte vi è Pino Settanni, il celebre fotografo scomparso da pochi mesi a causa di un male incurabile”. Un repertorio musicale che scorre man mano sulle immagini dei film: Nuovo Cinema Paradiso, La Dolce Vita, Amarcord, La vita è bella, Per un pugno di dollari, La Leggenda del pianista sull’Oceano, Il Postino. In più un omaggio al Giappone, per una “vicinanza ideologica” spiega la concertista avellinese, Michela Storti “sull’asse Irpinia-Giappone, aree accomunate dalla consapevolezza di cosa significhi affrontare e subire la tragedia di un terremoto e cosa rappresenti il desiderio di inizio, di rinascita. Sulle immagini del disastro giapponese ho suonato le note di Ryuichi Sakamoto, perfette nel ricreare l’atmosfera emozionale giusta per un messaggio di questo tipo”. La serata si è conclusa con un omaggio particolare a Sergio Leone che Paolo Giolivo ha voluto rimarcare con una serie di slide show riempite dalla colonna sonora del film Gran Torino cantata dalla voce rauca diClint Eastwood, l’attore-totem del grande regista italiano, che lo preferiva agli altri perché “ha solodue espressioni, una con il cappello, l’altra senza cappello” affermava scherzosamente Sergio Leone. Una serata all’insegna della semplicità delle emozioni che questi grandi geni di fama mondiale hanno saputo trasmettere. Semplici e perfetti nel far esprimere ai loro personaggi emozioni autentiche e mai velate: gli occhi spalancati ed ingenui di Totò in Nuovo Cinema Paradiso, emozionati e meravigliati al tempo stesso nella visione delle pellicole. Gli stessi occhi nostalgicamente emozionati nel ricordo del passato, quando ormai adulto, ritorna nella sua terra natìa. Le semplici note, istintive e dirette di Novecento, forse una delle migliori interpretazioni di Tim Roth, nel suo perdersi ed ondeggiare sulla piana marina a bordo di una nave. La semplicità di una vita ristretta nel contenitore nave ma nello stesso tempo aperta al mondo. La semplicità del gioco e del linguaggio di Giosuè in La Vita è Bella. La semplicità apparente nella complicata interiorità dei personaggi del cinema di Sergio Leone. “Aploòs” in greco significa “semplice”. Spingiamo la parola fino ad “à pletos” illimitato, immenso dunque perfetto. Semplice e perfetto: musica, cinema e genio di questi grandi artisti di cui l’evento Movie Sound ne ripercorre un tratto e che rappresenta un monito per tutti coloro che forse un po’ troppo “semplicemente” (e questa volta vicino al termine superficiale) stanno tagliando il valore ed i fondi al mondo della cultura. Dunque il termine chiave è semplicità . “La semplicità è la sofisticazione finale” diceva Leonardo Da Vinci. Ed in effetti rappresenta quell’anima mundi senza la quale Leone, Benigni, Tornatore, Radford, Fellini, Rota, Morricone, Bacalov non sarebbero riusciti ad emozionare e a scoprire la via di accesso più diretta al cuore della gente. Semplicità , emozione e genio: è questo “le fil rouge” che scorre nelle vene di questo evento che ci si augura venga portato in giro per teatri e scuole.
Fioravante Conte