Trent’anni fa veniva a mancare Cary Grant, uno dei più grandi attori Hollywoodiani. Studio Universal gli dedica un omaggio con l’ultimo film interpretato dall’attore Cammina non correre (1966) di Charles Walters e uno speciale Focus prodotto dal Canale con interviste esclusive alla moglie Barbara Grant e la figlia Jennifer Grant.
Pur essendo un inglese nato da un umile famiglia di Bristol con il nome di Archibald Leach, più di ogni altro attore ha immortalato sullo schermo l’immagine della raffinatezza e del fascino americano. Nel corso della sua lunga carriera, Grant è diventato l’interprete ideale per registi come Hitchcock, Curtiz, Hawks, Cukor, Donen e Capra, lavorando al fianco delle più grandi attrici di Hollywood.
L’attore
“Tutti vorrebbero essere Cary Grant, anch’io” così parlava della star che aveva creato, Archibald Leach, nato in Inghilterra nel 1904, e divenuto famoso ad Hollywood con lo pseudonimo di Cary Grant.
Icona d’eleganza maschile, modello per tutti gli attori che aspirano ad eccellere nelle commedie come nei film drammatici, Cary non ebbe un inizio di carriera facile.
Abbandonati gli studi da ragazzo, dopo una giovinezza passata a fare l’ acrobata in scalcinate compagnie di music hall, negli anni venti, emigra negli Stati Uniti.
Alla soglia dei trent’anni, Grant ha la sua occasione cinematografica. Grazie alla signora delle commedie sexy dell’ epoca, Mae West, che lo sceglie come partner per un accoppiata di film di successo.
Per tutti gli anni trenta, i registi più sofisticati di Hollywood, ne plasmano l’immagine e gli insegnano come comportarsi in scena, facendone un attore capace di indossare ogni ruolo con la disinvoltura con cui porta lo smoking.
Ma è soprattutto un regista inglese come lui a valorizzarne le qualità: Alfred Hitchcock.
Con il mago del brivido Cary interpreta 4 film tra cui Notorious e Intrigo internazionale”.
Sul grande schermo le partner preferite di Cary sono Katharine Hepburn, Ingrid Bergman. Grace Kelly. Con quest’ ultima, dopo che è divenuta la principessa di Monaco, instaura un legame duraturo quasi familiare. Negli anni sessanta Cary si dedica a commedie romantiche con un pizzico di suspense come Indiscreto.
Nel frattempo dice di no ad un ruolo pensato apposta per lui…
Alla nascita della figlia Jennifer, dopo aver girato la commedia “ Cammina, non correre” decide di abbandonare la carriera per dedicarsi a tempo pieno alla piccola.
Negli ultimi vent’anni di vita lontano dal cinema, Grant si concentra sulla sua vita privata, alla ricerca di quella serenità interiore che un’infanzia difficile aveva compromesso.
Un’ inquietudine, che non traspariva sul grande schermo, ma che lo aveva portato ad assumere l’ LSD nel tentativo di trovare la pace.
E’ solo con la quinta moglie Barbara, di 46 anni più giovane, che Cary sembra trovare finalmente la serenità accanto alla figlia Jennifer avuta da un precedente matrimonio.
Negli ultimi anni Grant raccoglie tributi e riconoscimenti, tra cui l’ Oscar alla carriera, rimanendo in forma smagliante fino alla scomparsa improvvisa, a 82 anni, Il 29 novembre 1986