La morte del calciatore del Cosenza, Loris Bergamini, trovato senza vita sulla statale Jonica circa trent’anni fa, ritorna a far parlare di sè.
Il 18 novembre del 1989 il ritrovamento esanime del giovane fu ritentuto dagli inquirenti “suicidio”, ma dopo la riapertura del caso con l’ipotesi di “omicidio” (dagli accertamenti scientifici era emerso che Bergamini era già morto quando fu investito dal camion) da parte del procuratore capo di Castrovillari e il suo successivo trasferimento, qualcosa molto probabilmente sembra essere non lineare, in antitesi e non trovare una giusta collocazione. La famiglia concorde sul fare realmente chiarezza sul caso, per ben comprendere cosa sia realmente accaduto quel pomeriggio, ha lanciato un appello alla magistratura affinché si portino a termine le richerche e i dubbi innescati.
Tanti ancora gli interrogativi che celano il mistero di questa dipartita. A raccontare segreti e verità su quanto accaduto in quegli anni, la giornalista e autrice Rita Cavallaro ci ha dedicato anni di indagini.
Il tutto suggellato nel libro “Oltre l’indizio”.
Il 13 dicembre alle ore 18:00, si terrà un incontro presso Centro Studi PIetro Golia di Napoli, moderato da Lina Lucci, vicepresidente del centro. A farla da protagonisti, la scrittrice, affiancata dall’editrice Monica Macchioni e il giornalista e scrittore Simone Di Meo per affrontare e riprende i punti salienti del libro e discuttere dell’accaduto.
Forse il giovane calciatore avrà finalmente giustizia.