Ha posto in evidenza la svolta meridionalista contenuta nel Masterplan per il Sud del Governo e nelle due leggi per il Mezzogiorno approvate negli ultimi mesi, con il vincolo del 34% degli investimenti ordinari dello Stato nel Sud, le misure per la ricollocabilità dei lavoratori delle aree di crisi, l’intervento per i giovani e per l’autoimprenditorialità con la creazione di 100.000 nuove imprese giovanili nel Sud e, soprattutto, l’istituzione delle Zone Economiche Speciali (ZES), partita proprio da un provvedimento della Campania.
Inoltre, ha presentato le politiche per l’attrazione degli investimenti volute dalla Giunta De Luca: “La Campania oggi è la prima Regione italiana per capacità di attirare investimenti produttivi. Grazie alle leggi di semplificazione e alle iniziative per la sburocratizzazione, all’industria 4.0, al credito d’imposta, agli accordi per i contratti di sviluppo e per le aree di crisi industriale, si stanno realizzando investimenti produttivi di grandi dimensioni“. Infatti, con il credito d’imposta si stanno ottenendo, nel corso del 2017, 1,3 mld di investimenti in Campania; con i contratti di sviluppo si stanno realizzando 1,5 mld di progetti molto significativi in tutta la Regione; nelle aree di crisi industriale vi è la possibilità di sostenere altri 500 ml circa di interventi. Tutto questo in virtù degli accordi sottoscritti con il Governo nazionale.
Infine, l’assessore Lepore ha dichiarato: “Sulla ZES Campania è in corso un importante interlocuzione con il Ministro De Vincenti e l’Autorità Portuale, per condurre a termine l’istituzione della prima Zona Economica Speciale proprio nella nostra Regione. Appena approvato il decreto attuativo della Legge nazionale, concluderemo il lavoro sulla base della proposta avanzata a dicembre scorso dalla Giunta De Luca, convinti di aver profuso un impegno a favore di tutto il Mezzogiorno. Questo è il Sud che non si perde nei localismi ed è protagonista del proprio riscatto“.