Un team di giovani ricercatori dell’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti (Isasi) (www.isasi.cnr.it) del Cnr, coordinato da Pietro Ferraro, ha sviluppato una nuova tecnica di ricostruzione ‘perfetta’ di ologrammi digitali, pubblicando i risultati ottenuti sulla rivista Light: Science and Applications del Nature Publishing Group (Npg).
La ricerca
La ricerca ha suscitato l’interesse del comitato editoriale di Nature Photonics, la più prestigiosa rivista nel campo dell’ottica e della fotonica, che l’ha selezionata come ‘hot topic’ per il numero speciale di novembre 2016, dedicando con un articolo una recensione specifica sul risultato ottenuto a Isasi-Cnr. Inoltre, Nature Publishing Group ha richiesto al gruppo di ricerca Cnr-Isasi il rilascio di una video intervista sul tema trattato, che è stata pubblicata sui propri social media ufficiali e tradotta sul portale della Cina.
Questa studio apre nuove prospettive di utilizzo in molti campi di ricerca in cui l’olografia sta emergendo come tecnica di acquisizione e visualizzazione, come ad esempio lo studio del patrimonio culturale, la diagnostica biomedicale e point-of-care per telemedicina, lo sviluppo di sistemi di sicurezza e gestione delle emergenze, la realtà aumentata, la televisione tridimensionale, controlli non distruttivi nel settore automotive e aerospaziale, ma anche la generazione di pinzette ottiche per la manipolazione di cellule e addirittura atomi, tutti settori dove vengono proposte di continuo nuove tecniche per ottimizzare gli ologrammi.