Rio de Janeiro, Giochi della XXXI Olimpiade: il grande onore di portare la fiaccola per meriti umanitari in giro per l’affascinante città del Cristo Redentor. 4 agosto 2016: è il giorno che precede la cerimonia inaugurale.
Un giorno che sarà indimenticabile per Beatriz Pantaleão, cittadina brasiliana scelta per l’occasione grazie all’iniziativa promossa dal carioca Banco Bradesco. L’invito consisteva nell’inviare una storia in cui il protagonista si dimostrasse ammirevole nel mostrare un forte sentimento di altruismo.
Due volontari della Fondazione “Gol de Letra” scrivono la storia della Onlus, sottolineano l’impegno di Beatriz nel far crescere il suo progetto sociale e i risultati conseguiti sul campo. Un racconto che affascina la giuria e premia Beatriz per motivi umanitari…
Tra i diecimila volontari, le quattromila persone in costume, i tremila chili di fuochi d’artificio di uno show planetario che si presta a scattare, toccherà anche a lei l’onore e l’emozione di portare la fiaccola olimpica nell’affascinante tour di Rio.
NON TUTTI SANNO CHE…
La Fondazione “Gol de Letra” è una Onlus brasiliana che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita di bambini, ragazzi e giovani a rischio sociale che abitano in comunità disagiate, attraverso il coinvolgimento dei soggetti assisiti in attività sportive ed educative, nonché a mezzo del rafforzamento familiare e dallo sviluppo comunitario.
Fondata nel 1998 da due ex calciatori, la Fondazione sostiene attualmente circa 2.100 bambini, ragazzi e giovani dai 6 ai 30 anni, nelle comunità del Caju e della Barreira do Vasco a Rio de Janeiro. I programmi della “Gol de Letra” si basano sui concetti di “Educazione Integrale” ovvero integrazione dell’educazione scolastica di base con materie extrascolastiche e di “Educazione” attraverso la pratica dello sport.
Tutti i ragazzi assistiti vengono coinvolti in attività sportive, attività di espressione rale e scritta, corporale, artistica e culturale, preparandoli così alla vita quotidiana e al mondo del lavoro. I programmi vengono realizzati al di fuori dell’orario scolastico a completamento dell’educazione fornita dalla Scuola Pubblica, che non si basa sul modello integrale. A dieci anni di distanza dall’arrivo nella comunità del Caju, uno dei quartieri con l’indice di sviluppo umano più basso di Rio de Janeiro, la Fondazione “Gol de Letra” ha quintuplicato le persone beneficiate, dalle iniziali 180 alle 900 del 2016.