Comprendere il concetto di oligarchia, partendo dall’etimologia della parola, è fondamentale per analizzare le dinamiche politiche e sociali nelle società passate e presenti. Originariamente coniata nell’antica Grecia, questa parola ha, infatti, un significato profondo che ha influenzato molte società ed epoche storiche nel corso dei secoli.
Oligarchia: etimologia e significato
L’origine del termine “oligarchia” risale all’antica Grecia. Deriva dalle parole greche “oligos”, che significa “pochi”, e “archein”, che significa “governare” o “comandare”. Pertanto, letteralmente, oligarchia si traduce come “governo dei pochi”. In un contesto politico, l’oligarchia si riferisce a una forma di governo in cui il potere è concentrato nelle mani di un piccolo gruppo di individui, che possono essere definiti aristocratici, élite o membri di una classe sociale privilegiata. Questo gruppo di persone prende decisioni politiche e governa il paese, spesso a spese della maggioranza della popolazione.
Le oligarchie nel corso dei secoli
L’oligarchia è stata una caratteristica comune in molte società e epoche storiche. Nell’antica Grecia, per esempio, molte città-stato erano governate da oligarchie, dove il potere era detenuto da una ristretta cerchia di aristocratici o proprietari terrieri. Queste oligarchie spesso limitavano la partecipazione politica alla nobiltà e alla classe superiore, escludendo la maggioranza della popolazione.
Nel Medioevo europeo, si svilupparono oligarchie nelle città mercantili, dove i commercianti e i mercanti più ricchi detenevano il controllo politico ed economico. Queste oligarchie, spesso chiamate “repubbliche aristocratiche”, escludevano la partecipazione politica delle classi lavoratrici e dei contadini.
Durante il Rinascimento in Italia, molte città come Firenze e Venezia erano governate da oligarchie di famiglie nobili e ricche. Queste famiglie detenevano il potere politico ed economico, influenzando profondamente la cultura e l’arte dell’epoca.
Oligarchia e democrazia
Nella maggior parte delle società contemporanee vige un regime democratico. I governi al potere sono quasi sempre il risultato di elezioni con suffragio universale. Tuttavia, anche oggi, esistono oligarchie che esercitano un potere nella società e nella politica. Le definiamo lobby e sono gruppi di persone che hanno interessi economici comuni. Il loro potere è talmente forte da influenzare la politica. In occasione di elezioni, sono in grado di spostare voti da una fazione politica all’altra. Il sostegno economico che forniscono alla politica è tale da influenzare fasi importanti dell’attività politica, dalla scelta dei candidati all’attività legislativa con risultati che rappresentano per loro un vantaggio. La loro potenza sta nel denaro. Sta nella loro capacità, cioè, di sostenere finanziariamente interi settori. Per questo motivo finiscono per diventare veri e propri poteri all’interno di uno Stato.