Presentata la mostra Carousel, progetto personale di Pablo Bronstein a cura di Catherine Wood, Senior Curator, International Art (Performance) presso la Tate Modern di Londra, commissionato dalle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino e appositamente realizzato dell’artista anglo-argentino per gli spazi del Binario 1 delle ex Officine di Corso Castelfidardo.
La mostra sarà visibile alle OGR fino al 9 giugno e avrà una sua ideale prosecuzione a Venezia, negli ambienti barocchi della Sala della Musica del Complesso dell’Ospedaletto Vecchio, che dal prossimo 7 maggio diventerà l’avamposto delle OGR in laguna in occasione della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Gli spazi delle OGR di Torino per l’occasione sono stati trasformati da Bronstein in un labirinto: il visitatore è costretto a seguire un percorso obbligato nel quale incontra una serie di scene in cui ballerini professionisti – seguendo una coreografia ideata dallo stesso artista in collaborazione con la coreografa Rosalie Wahlfrid – illustrano l’evoluzione della danza, dai balli partecipativi tribali ai rituali di corte, dal folk fino al balletto classico, il tutto in una progressione che rende le coreografie via via sempre più sofisticate. Queste configurazioni performative portano in scena le dinamiche e le fascinazioni del voyerismo, del guardare e dell’essere guardato, attraverso una ripetizione seriale di movimenti spezzati che ricordano da vicino il linguaggio post-digitale e allo stesso tempo i tic sintomatici della bassa soglia di attenzione caratteristica dell’era contemporanea.
“La duplice mostra di Pablo Bronstein si inserisce in un più ampio progetto mirato a costruire una serie di ponti tra le OGR e le istituzioni artistiche maggiormente influenti a livello mondiale, come la Tate Modern di Londra e la Biennale di Venezia – ha sottolineato Massimo Lapucci, Direttore Generale di OGR. – La scelta di rendere le ex Officine Grandi Riparazioni di Torino uno spazio multiculturale in continua evoluzione si fonda sul costante dialogo tra tutte le anime delle Officine, con l’obiettivo a lungo termine di dare vita a un ecosistema per lo sviluppo e la crescita del capitale culturale, sociale ed economico della città e del suo territorio. Carousel nasce proprio con questo spirito: una creazione sinergica che, con la curatela di Catherine Wood, fonde insieme OGR con l’arte di Bronstein e ne crea un’esperienza unica al mondo. Il collegamento diretto tra Torino, Londra e Venezia innescato da questo progetto – ha ribadito Massimo Lapucci – dimostra, ancora una volta, la capacità e l’impegno delle OGR di costruire rapporti importanti, sviluppati su idee inedite con il forte coinvolgimento delle eccellenze del territorio. Con questa vocazione da oggi ospitiamo e diamo vita alla mostra Carousel, felici di ricordare che alla sua realizzazione hanno partecipato anche molti performer e professionisti torinesi.“