Ognissanti è una festa molto sentita nel mondo cristiano. Ha un’antichissima tradizione e apre la via a un’altra festa per la quale si inizia a fare il countdown: Natale. Negli ultimi tempi, la Festa di tutti i santi viene anche un po’ sbandierata in contrapposizione a tradizioni che arrivano dall’estero e che culminano in Halloween.
Le origini della festa di Ognissanti
La Festa di Ognissanti ha origini nella Chiesa d’Oriente con la celebrazione in ricordo dei martiri che cadeva la domenica successiva alla Pentecoste. Una tradizione viva ancora oggi. Nella Chiesa d’Occidente, invece, la celebrazione dei martiri sembra coincidere con la festa chiamata “Dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres” che riprende il passaggio del Pantheon a Chiesa dedicata, appunto, alla Vergine Maria e ai martiri avvenuto nel 609 o 610. La data per questa celebrazione era il 13 maggio.
Fu 100 anni dopo che papa Gregorio III scelse la data del 1° novembre per questa celebrazione poiché in quel giorno era stato consacrato un oratorio nella vecchia basilica di San Pietro in onore del Salvatore e della Vergine Maria. L’oratorio conteneva le reliquie “dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo” così come raccontato nel Liber Pontificalis. Nell835, il 1° novembre fu dichiarata festa di precetto dal re franco Luigi il Pio su richiesta del papa Gregorio IV.
La festa celtica del Samhain
Secondo l’antropologo scozzese James Frazer, la festa di tutti i santi si celebrava già da tempo il 1° novembre in Inghilterra. Era la festa del Samhain che celebrava il nuovo anno. Detta, infatti, anche capodanno celtico, il Samhain era fortemente legato al paganesimo celtico. Per gli antichi Celti, il tempo aveva una dimensione circolare e ciclica e Samhain era fuori dal tempo. Non appartenendo né all’anno vecchio né al nuovo, quel giorno i confini tra il mondo dei vivi e quello dei morti cadevano. I morti potevano fare ritorno, anche se per poco, nei luoghi nei quali erano vissuti accolti da celebrazioni gioiose. Probabilmente la scelta del 1° novembre per celebrare i Santi è stata fatta su richiesta degli ambienti religiosi anglosassoni.
Ognissanti vs Halloween
Il ricordo dei santi, dunque, è strettamente legato a quello dei morti. In alcuni Paesi occidentali le ricorrenze sono celebrate i due giorni distinti, il 1° e il 2 novembre; in Paesi come il Messico, invece, le due ricorrenze convergono.
In Europa la celebrazione che ricorda i morti, i santi e i martiri per eccellenza è Halloween. Pur avendo un’origine cristiana, la festività spesso viene spesso associata al paganesimo. La sua forte simbologia tra zucche scavate e intagliate, fantasmi e streghe ha conquistato l’intera Europa e gli Stati Uniti. Nel nostro Paese, di tanto in tanto, è considerata un’invasione e un tentativo di cancellare le nostre tradizioni. Allora ecco che i più ortodossi sbandierano orgogliosi la festa di Ognissanti con le sue celebrazioni. Aprire a dei bambini che chiedono “dolcetto o scherzetto” o intagliare una zucca da esporre nella propria casa forse può aiutarci a rispettare l’altro, cosa di cui abbiamo infinito bisogno.
In copertina foto di jozefbabij da Pixabay