Evoluzionismo e creazionismo sono in antitesi? La componente spirituale fa dell’uomo un essere privilegiato rispetto agli altri esseri viventi? Può la materia essere in continua organizzazione verso la “sapienza”? Il logico e matematico prof. Piergiorgio Odifreddi ci accompagna nell’analisi di queste e altre questioni aperte tra la teoria darwiniana e la fede cattolica. Piergiorgio Odifreddi non condivide la teoria – definita “cerchiobottista” – di Gould dei due distinti magisteri del sapere, a cui farebbero riferimento fede e scienza. Crede, invece, “che la scienza sia uno strumento del sapere” e che la religione sia un’altra cosa. La religione giudaico-cristiana si ispira a dei libri “rivelati che di scientifico non hanno nulla”.
Dovrebbe, quindi occuparsi non della natura delle cose, ma di ambiti quali l’etica. È, inoltre, contrario a chi afferma che la componente spirituale faccia dell’uomo un essere privilegiato: “il fatto che la spiritualità sia una caratteristica dell’uomo, non vedo come sia incompatibile con il fatto che noi apparteniamo appunto a un albero di generazioni di specie diverse, ciascuna delle quali ha le sue caratteristiche e noi tra le tante caratteristiche abbiamo quella della spiritualità” che, sottolinea, “è una cosa diversa dalla religiosità”. Con argomentazioni simili si oppone anche al concetto di finalità. Odifreddi afferma: “non è affatto vero che l’evoluzione mostra una finalità”, “l’evoluzione non presenta una linea al fondo della quale c’è il massimo risultato di quest’evoluzione”. “Noi siamo delle foglie su un albero ed è ridicolo pensare che una delle foglie che sta al fondo di un ramo sia più importante di altre foglie che stanno al fondo di altri rami.
Siamo una delle tante specie che vivono oggi […] non si sa assolutamente che cosa ci sarà in seguito e ovviamente l’evoluzione continua”. La scienza, sostiene ancora Odifreddi, riesce a “spiegare in maniera puramente immanente, cioè usando solamente concetti e leggi che hanno a che fare con la natura, ciò che ci circonda”, rendendo inutili spiegazioni di tipo metafisico. In questo senso essa conduce all’ateismo, poiché “La scienza […] è una decostruzione, oltre che una costruzione: una costruzione positiva di spiegazioni appunto di natura scientifica sul mondo esterno, ma è anche una decostruzione delle pseudo spiegazioni che invece le filosofie e le religioni danno degli stessi fenomeni”. È possibile vedere l’intervista a Piergiorgio Odifreddi alla pagina web www.proversi.it/