Un taccuino illustrato dedicato a Napoli, da riempire con appunti e schizzi, incorniciate da figure e scorci partenopei. A ogni pagina, un invito. A riflettere e a riflettersi. In pensieri e parole capaci di prendersi il tempo giusto, quello dell’inchiostro su carta. Mentre Napoli fa, letteralmente, da sfondo e confidente, fra incanto e tradizione. Tutto questo, e molto di più, è“‘O Quadèrno napulitano”, progetto realizzato da Danila Riccio per RAUM Italic, casa editrice di Berlino.
I disegni originali, tutti rigorosamente a mano, saranno in mostra al Museum Shop&Bar di Napoli. Durante la serata si esibirà Luca Rossi, cantautore e maestro di tammorra.
Le venti tavole che compongono il progetto ridisegnano la città che tutti conoscono con occhi nuovi. Dove l’odore dei “panne stise” si mescola al profumo di “pummarole”, dove il sacro di “San Gennaro” si confonde col profano delle “carte napulitane”. Dove c’è l’opulenza d’ “’o babbà”, ma pure quella d’ “’o cuoppo”. Dove è possibile che succeda tutto e il contrario di tutto, pure che si rincorrano un Totò silente e un “Pullecenella” dolente.
«’O Quadèrno napulitano” – spiega Danila – è un taccuino sul quale poter scrivere pensieri in libertà, annotare numeri di telefono che non riusciamo più a imparare a memoria, scarabocchiare il più e il meno, farci i conti come si faceva una volta». In napoletano rende anche meglio: «Accussì te può signà chell’ che pienz – rassicura il sito di Raum Italic – Scarabbucchià ’stu munno, cu l’addore ‘e mare dìnt ‘o naso».
In sovraccoperta, stampata a mano, c’è Partenope, “’a sirena”, che si adagia sulla città: forse è la stessa illustratrice, 36 anni e gli ultimi 15 in giro per l’Europa, che fa pace con la sua Napoli e le sue origini.
In occasione della personale sarà possibile acquistare il taccuino, dopo averne ammirato i disegni e i brevi testi che l’hanno ispirato.