Uno studio ha seguito 251 pazienti, 57 dei quali avevano raggiunto il follow-up decennale, e ha riscontrato i benefici duraturi e significativi del trattamento Stretta.
Stretta è un trattamento non chirurgico che eroga per via orale ridotti livelli di radiofrequenza al muscolo collocato tra stomaco ed esofago. Gli studi mostrano che l’azione provoca un ispessimento del muscolo e la riduzione dell’aderenza dei tessuti, migliorando la funzione della barriera e riducendo gli eventi di riflusso, l’esposizione all’acido e i sintomi.
Nello studio, dal titolo “The use of non-ablative RF energy (Stretta) for the treatment of GERD. Ten years follow-up results,” Dughera e la sua equipe hanno riconosciuto la necessità di offrire questa opzione di trattamento ai pazienti che non richiedono cure quotidiane nel lungo termine né chirurgia, soprattutto nella popolazione più giovane. Il Dott. Dughera ha spiegato: “I pazienti più giovani affetti da MRGE non auspicano ad assumere ogni giorno farmaci per tutta la vita e preferiscono evitare l’intervento”. Dughera ha inoltre sottolineato che i dati decennali sono coerenti con un altro studio su 10 anni effettuato da Noar e altri, pubblicato in Surgical Endoscopy nel 2014. Lo studio del Dott. Noar ha riscontrato che il 64% dei pazienti ha interrotto i farmaci 10 anni dopo Stretta, con significativi miglioramenti nei punteggi GERD HRQL e un elevato livello di soddisfazione dei pazienti. “Stretta è ampiamente documentata negli studi clinici come una scelta sicura ed efficace ed è supportata dalle linee guida per SAGES e ASGE. È un opzione fattibile che deve essere proposta a chi è affetto da MRGE” ha concluso il medico.