Il nuovo regolamento del condominio è entrato in vigore il 30 giugno 2023. Tante le modifiche apportate volte a semplificare la vita del condominio dal ruolo dell’amministratore alla gestione delle parti comuni, dalla libertà energetica agli animali domestici. Vediamo quali sono le principali novità.
Nuovo regolamento condominiale: l’amministratore
Una delle novità principali della riforma riguarda le mansioni dell’amministratore di condominio. Figura centrale nella gestione economica del condominio, ora acquisisce una nuova funzione: diventa obbligatoriamente anche mediatore. Cosa cambia? L’amministratore potrà assumere questo ruolo in modo automatico senza aspettare l’approvazione dell’assemblea. Tale novità rende ancora più necessario che l’amministratore abbia i requisiti stabiliti dal precedente regolamento: essere in possesso di un diploma di scuola superiore e aver seguito un corso specializzante.
La nomina dell’amministratore è legata anche a un’altra novità del regolamento: il condominio minimo. Se precedentemente erano necessari almeno 5 condomini per dotarsi di un amministratore di condominio, con le nuove norme il numero dei condomini necessario per la nomina di un amministratore sale a 9.
Da precisare che il numero dei condomini non solleva il condominio dal rispettare i suoi obblighi, quali ad esempio, dotarsi di un codice fiscale anche in mancanza di un amministratore.
Zone comuni e lavori straordinari
Nuove regole anche per quanto riguarda il capitolo delle spese riguardanti le zone comuni. Prima della riforma tali spese venivano divise equamente tra i condomini. Con la riforma, invece, le spese sono ripartite tra i vari condomini seguendo il criterio delle tabelle millesimali. I condomini con appartamenti più grandi pagheranno una quota maggiore rispetto ai proprietari di appartamenti più piccoli.
I lavori cosiddetti straordinari, inoltre, dovranno essere deliberati solo se sarà consenziente la maggioranza assoluta che è pari almeno al 50% dei condomini. Per eseguire i lavori dovrà essere istituito un fondo ad hoc che conterrà la cifra da utilizzare per lo svolgimento dei lavori.
Il cambiamento di destinazione d’uso di zone comuni dell’edificio potrà essere approvato solo con una maggioranza pari all’80% dei presenti e dei rappresentanti dello stabile.
Riscaldamento e animali domestici
Il nuovo regolamento del condominio affronta altre due questione di grande importanza. Il riscaldamento e gli animali domestici.
Per quanto riguarda il riscaldamento, il nuovo regolamento riconosce al condomino la libertà energetica, ovvero la libertà di staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato.
Con le nuove regole, nessun condominio potrà più vietare l’ingresso di animali domestici. I condomini che possiedono un animale da compagnia, dal canto loro, dovranno garantire la pulizia delle parti comuni e la sicurezza degli altri condomini.
Cosa cambia per i condomini morosi? D’ora in poi se un condomino risulta moroso, gli altri condomini dovranno coprire la sua quota su base millesimale. Ogni condomino, cioè, coprirà una parte della quota che sarà calcolata in base ai millesimi del suo appartamento. Al tempo stesso, l’amministratore dovrà agire legalmente contro il condomino moroso.
In copertina foto di Janusz Walczak da Pixabay