L’UE e il Libano hanno adottato le priorità del partenariato per i prossimi 4 anni, nonché un patto. Le priorità del partenariato istituiscono un quadro rinnovato di impegno politico e cooperazione rafforzata. Sono state convenute nel contesto della politica europea di vicinato riveduta e della strategia globale dell’UE in materia di politica estera e di sicurezza.
L’accordo
Il patto include gli impegni reciproci con i quali l’UE e il Libano realizzeranno gli impegni assunti alla conferenza di Londra sul sostegno alla Siria e alla regione nel febbraio 2016. L’obiettivo è il miglioramento delle condizioni di vitasia dei rifugiati che soggiornano temporaneamente in Libano che delle comunità di accoglienza vulnerabili.
L’annuncio è stato fatto congiuntamente da Federica Mogherini, alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e Gebran Bassil, ministro degli affari esteri del Libano, martedì 15 novembre a Bruxelles.
Le priorità del partenariato
Le priorità del partenariato nelle relazioni UE-Libano per i prossimi anni includono la sicurezza e la lotta al terrorismo, la governance e lo stato di diritto, gli incentivi alla crescita e opportunità di lavoro, nonché la migrazione e la mobilità.
Il patto UE-Libano prevede lo stanziamento, da parte dell’UE, di un minimo di 400 milioni di EUR da assegnare nel periodo 2016-2017, oltre all’assistenza bilaterale pari a più di 80 milioni di EUR in questi due anni. Esso delinea specifici impegni reciproci volti ad affrontare l’impatto della crisi siriana e intende trasformare la situazione in un’opportunità per migliorare le prospettive socio-economiche, la sicurezza, la stabilità e la resilienza dell’intero Libano. A sua volta, il Libano si impegna a facilitare il soggiorno temporaneo dei rifugiati siriani, in particolare per quanto concerne il loro status in materia. Attualmente il paese ospita almeno 1,1 milioni di siriani, tanto da essere il paese con il maggior numero di sfollati e rifugiati pro capite e per chilometro quadrato.