il Consiglio ha approvato la sua posizione su una proposta volta a prorogare la durata del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), l’iniziativa faro dell’UE nell’ambito del suo “piano di investimenti per l’Europa”.
Il compromesso convenuto comprende l’estensione del FEIS in termini sia di durata che di capacità finanziaria, con una mobilitazione di investimenti pari ad almeno 500 miliardi di EUR da qui al 2020. Introduce inoltre una serie di miglioramenti operativi per tener conto degli insegnamenti appresi nel primo anno di attuazione.
“L’Europa affronta attualmente molteplici sfide: una tra tutte, la necessità di rilanciare gli investimenti. Dobbiamo fare la nostra parte”, ha dichiarato Peter Ka?imír, ministro delle finanze slovacco e presidente in carica del Consiglio.
“Con l’accordo di oggi stiamo tenendo fede a una delle nostre priorità principali, in linea con la tabella di marcia di Bratislava approvata a settembre. Si tratta inoltre di un passo decisivo nella giusta direzione“, ha affermato. “Sono certo che un FEIS più grande, intelligente, efficace, sostenuto da un’Unione dei mercati dei capitali ben funzionante, è la strada giusta da seguire.“
I colloqui con il Parlamento europeo inizieranno non appena quest’ultimo avrà approvato la sua posizione negoziale.
La Commissione ritiene che il FEIS stia conseguendo i suoi obiettivi e che il mantenimento di un sistema di sostegno degli investimenti sia giustificato. Rileva che tre valutazioni del FEIS, compresa una valutazione esterna e indipendente, concordano sul successo finora conseguito e sulla necessità di rafforzare l’iniziativa.
Le condizioni di investimento sono migliorate nell’UE dall’avvio del piano di investimento. Sta tornando la fiducia nell’economia e il piano sta già producendo risultati. Istituito a metà del 2015, il FEIS è sulla buona strada verso il conseguimento del suo obiettivo di mobilitare 315 miliardi di EUR di investimenti aggiuntivi entro la metà del 2018.
Per le PMI la sua efficacia è di gran lunga superiore alle aspettative. I progetti approvati entro il novembre 2016 dovrebbero mobilitare investimenti complessivi pari a 154 miliardi di EUR, destinati a 27 Stati membri, e sostenere oltre 376 000 PMI.