La Regione Campania ha pubblicato due nuovi bandi di attuazione del PSR per complessivi 38,8 milioni di euro.
Con il bando della tipologia 4.2.1, la Regione ha stanziato 34,3 milioni di euro per i progetti di investimento delle imprese agroindustriali riguardanti le attività di lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli che afferiscono a filiere produttive strategiche per la Campania (ortofrutticola, florovivaistica, vitivinicola, olivicolo-olearia, cerealicola, carne, lattiero-casearia, piante medicinali e officinali).
Nel dettaglio, 28,3 milioni del bando finanzieranno le domande relative ai progetti aziendali che riguardano i prodotti agricoli in entrata/uscita ricompresi nell’Allegato I del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea). I restanti 6 milioni sono destinati esclusivamente ai progetti relativi ai prodotti in uscita della filiera cerealicola non ricompresi nell’Allegato.
“Grazie a questo bando – dichiara Franco Alfieri, capo della segreteria delPresidente De Luca – salgono a complessivi 80 milioni le risorse che abbiamo messo in campo per rendere più moderne e competitive le imprese agroalimentari, punta di diamante della nostra economia e settore trainante delle produzioni agricole della Campania. Finanziamo i progetti di investimento, sostenibili dal punto di vista ambientale e in una logica di integrazione con il comparto primario, che mirano a migliorare la prestazione globale delle aziende agroindustriali mediante l’introduzione di innovazioni di processo e prodotto nonché la realizzazione o l’ampliamento degli impianti di trasformazione”.
Il termine ultimo per il rilascio delle domande di sostegno sul Portale SIAN è fissato per il 5 novembre, ore 16.00.
Approvato anche il bando della tipologia di intervento 10.2.1, che mette a disposizione degli enti di ricerca in possesso di specifici requisiti 4,5 milioni di euro per realizzare progetti dedicati alle risorse genetiche vegetali (RVG) autoctone nell’ambito della più articolata strategia della Regione Campania a tutela della biodiversità.
Tra l’altro, sono finanziabili le azioni volte alla conservazione delle varietà vegetali a rischio di estinzione ed iscritte nell’apposito Repertorio Regionale poste in essere da enti di ricerca, aziende sperimentali regionali, enti pubblici territoriali, orti botanici, scuole agrarie e istituti superiori agrari ed altri soggetti con il coinvolgimento attivo degli agricoltori custodi iscritti nell’apposito Elenco regionale.
Il bando prevede che le azioni di conservazione e caratterizzazione possono essere estese anche alle numerose varietà vegetali non a rischio di estinzione, tra cui quelle inserite nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali, con l’intento di individuare le più idonee a contribuire allo sviluppo dei territori.
“Con questo bando – conclude Alfieri – puntiamo non solo alla conservazione, ma anche a favorire una più ampia valorizzazione ed utilizzazione del nostro straordinario patrimonio di biodiversità vegetale per creare filiere produttive in grado di generare, col tempo, lavoro e reddito soprattutto per le giovani generazioni”.
Il termine ultimo per il rilascio delle domande sul Portale SIAN è fissato per il 20 settembre 2018, ore 16.00.