Il Consiglio Europeo ha imposto sanzioni nei confronti di nove persone e un’entità nel quadro del nuovo regime di misure restrittive per contrastare l’uso e la proliferazione delle armi chimiche istituito il 15 ottobre 2018.
Nuove sanzioni europee su armi chimiche: a chi sono dirette
Tra le designazioni figurano i due ufficiali del GRU e il capo e vice capo del GRU (anche noto come GU, o principale direzione dello Stato maggiore delle forze armate russe) responsabili del possesso, del trasporto e dell’utilizzo a Salisbury di un agente nervino tossico durante il fine settimana del 4 marzo 2018. Le sanzioni imposte riguardano inoltre un’entità siriana responsabile dello sviluppo e della produzione di armi chimiche, lo Scientific Studies and Research Centre (SSRC), nonché cinque ufficiali siriani coinvolti direttamente nelle attività dell’SSRC. Queste persone ed entità solo le prime a essere inserite nell’elenco nel quadro del nuovo regime di sanzioni in materia di armi chimiche. L’SSRC era già presente nell’elenco nel quadro del regime di sanzioni relative alla Siria.
Nuove sanzioni europee su armi chimiche: cosa prevedono
Le sanzioni prevedono il divieto di viaggio nell’UE e il congelamento dei beni per le persone e il congelamento dei beni per le entità. È fatto inoltre divieto alle persone ed entità dell’UE di mettere fondi a disposizione di persone ed entità inserite nell’elenco. Questa decisione contribuisce all’azione dell’UE contro la proliferazione e l’uso delle armi chimiche, che rappresentano una seria minaccia per la sicurezza internazionale.
Gli atti giuridici, compresi i nomi delle persone interessate, sono consultabili nella Gazzetta ufficiale dell’UE.