Il Consiglio Europeo ha raggiunto un approccio generale sulla revisione del regolamento sulle reti transeuropee per l’energia (TEN-E). L’obiettivo del regolamento TEN-E riveduto è modernizzare, decarbonizzare e interconnettere le infrastrutture energetiche transfrontaliere dell’UE al fine di aiutare l’UE a raggiungere i suoi obiettivi di neutralità climatica per il 2050. Il regolamento riveduto mira inoltre a continuare a garantire l’integrazione del mercato, la competitività e la sicurezza dell’approvvigionamento.
Per diventare climaticamente neutri entro il 2050, abbiamo bisogno di infrastrutture energetiche moderne e interconnesse adatte alle tecnologie per l’energia pulita. Abbiamo bisogno di più reti intelligenti e più energie rinnovabili nelle nostre reti. L’accordo raggiunto oggi investe in un futuro verde e climatico neutro che garantisca efficienza, competitività e sicurezza dell’approvvigionamento, senza lasciare indietro nessuno.João Pedro Matos Fernandes, ministro portoghese dell’Ambiente e dell’Azione per il Clima
La revisione del regolamento TEN-E individua 11 corridoi prioritari e 3 aree tematiche prioritarie da sviluppare e interconnettere. Ciò sarà fatto principalmente attraverso progetti di interesse comune (IPC), finanziati dal meccanismo per collegare l’Europa per il periodo 2021-2027. Il regolamento riveduto aggiorna le categorie infrastrutturali ammissibili al sostegno, ponendo l’accento sulla decarbonizzazione e aggiunge una nuova attenzione alle reti elettriche offshore, alle infrastrutture a idrogeno e alle reti intelligenti.
Nella sua posizione, il Consiglio ha deciso di porre fine al sostegno a nuovi progetti relativi al gas naturale e al petrolio e di introdurre criteri di sostenibilità obbligatori per tutti i progetti. Durante un periodo transitorio fino al 31San Dicembre 2029, le risorse dedicate all’idrogeno convertite dal gas naturale possono essere utilizzate per trasportare o immagazzinare una miscela di idrogeno prede definita con gas naturale o biometano. I progetti selezionati dimostreranno come, entro la fine di questo periodo transitorio, tali attività cesseranno di essere attività di gas naturale e diventeranno attività dedicate all’idrogeno. La valutazione dei progetti candidati garantirà inoltre che le attività siano progettate al fine di creare risorse dedicate all’idrogeno entro la fine del periodo transitorio e non portino al prolungamento della durata di vita del gas naturale. Lo scopo è quello di decarbonizzare gradualmente questo settore e aumentare la quota di gas rinnovabili nelle condotte.
Nella sua posizione, il Consiglio ha posto l’accento in particolare sull’energia da fonti rinnovabili per quanto riguarda tutte le attività, comprese le reti intelligenti di gas.
Nel caso di Cipro e Malta, che non sono ancora interconnesse alla rete transeuropea del gas, i progetti in fase di sviluppo o pianificazione ai cui è stato concesso lo status di progetto di interesse comune ai sensi del precedente regolamento manterranno il loro status fino al completamento dell’interconnessione. Lo scopo di questa eccezione è porre fine all’isolamento di questi due Stati membri e dare loro accesso ai futuri mercati dell’energia, compreso l’idrogeno.
Il Consiglio ha deciso di includere nel campo di applicazione del regolamento alcuni tipi di elettrolizzatori che contribuiscono alla sostenibilità. Tali elettrolizzatori rappresentano almeno 100 MW di capacità in un progetto. La produzione di idrogeno, in particolare di fonti rinnovabili, da questi elettrolizzatori, deve rispettare un requisito di risparmio di emissioni di gas a effetto serra del 70 % rispetto a un comparatore di combustibili fossili di 94g CO2e/MJ.
Gli Stati membri hanno inoltre convenuto di semplificare e accelerare le procedure di autorizzazione e autorizzazione.
Secondo la posizione del Consiglio, il regolamento riveduto continuerà a garantire che i nuovi progetti rispondano all’integrazione del mercato, alla competitività e agli obiettivi di sicurezza dell’approvvigionamento. Continuerà inoltre a sostenere progetti che collegano regioni attualmente isolate dai mercati europei dell’energia, che rafforzano le interconnessioni transfrontaliere esistenti e promuovono la cooperazione con i paesi al di fuori dell’UE.
Il testo dell’approccio generale sarà presto disponibile.
Interconnessioni transfrontaliere: sfondo e passaggi successivi
Il 15 dicembre 2020 la Commissione europea ha presentato la sua proposta su una TEN-E riveduta. L’approccio generale raggiunto oggi servirà da base per la posizione del Consiglio nei negoziati con il Parlamento europeo per trovare un accordo definitivo sulla futura legislazione. Una volta trovato un accordo politico provvisorio tra le due istituzioni, una procedura formale di adozione suggella l’accordo nella legislazione.