Nuova riforma della scuola in vista? L’ennesima riforma si schianterà nuovamente sulla disastrata scuola italiana? Non sappiamo se sarà una vera riforma di carattere strutturale, speriamo seriamente di no, ma di sicuro le “uscite” del ministro dell’ Istruzione e del Merito non lasciano presagire tempi sereni in quanto a proposte che definire in maniera compiuta davvero non sapremmo in questo momento.
Già il prof. Valditara, ministro dell’ Istruzione e del Merito appunto, aveva esordito con una lettera ad inizio anno scolastico che di per se la diceva lunga su come egli intendesse lo svolgimento dei propri compiti. La lettera agli studenti sui “danni del comunismo” è uno dei documenti ufficiali maggiormente ideologici con cui potesse mai decidere di iniziare il proprio excursus da ministro.
Non contento del fatto che questo governo, legittimamente s’intenda, abbia pensato bene di cambiare nome al ministero – che per anni sì è giustamente chiamato della Pubblica Istruzione (ma non più nomato così già da un po’ di tempo in verità) – aggiungendovi la parolina ‘Merito‘ tutta da spiegare nell’accezione giusta in cui intenderla ha pensato bene di tirare fuori un paio di proposte davvero fantasmagoriche.
Stiamo parlando delle novelle “gabbie salariali” per i docenti e ritirando fuori un vecchio cavallo di battaglia dei precedenti governi di centro destra: i privati nella scuola o diamo la scuola ai privati, in pratica. Che si possa essere sconcertati è dire poco, viste le annose problematiche della scuola da qualsiasi parte la si guardi.
Cosa succederà dunque? Lo scopriremo solo vivendo, ma intanto che non è un bell’inizio non è un ‘opinione.
Foto: Di Lalupa – Opera propria, CC BY-SA 3.0, httpscommons.wikimedia.orgwindex.phpcurid=12205320