La nuova giunta comunale di Napoli, nominata dal nuovo sindaco Gaetano Manfredi, nasce con uno sprint che viene piazzato mentre al Maradona il Napoli si gioca la sua partita di Europa League con il Legia Varsavia, match trasmesso anche in tv e già qualcuno non lesina la battuta “normale che lo abbia fatto allora, tanto il sindaco mica è tifoso del Napoli?”
Sarcasmo tutto napoletano, anche benevolo se si vuole ma che sottolinea quella fede calcistica come una sorta di peccato originale che sarà molto complicato per il Prof. Manfredi scrollarsi di dosso; speriamo metta in atto provvedimenti tanto efficaci da far passare in secondo piano questa ‘futile’ questione.
Intanto, la nuova Giunta comunale è stata anche presentata nella gloriosa Sala dei Baroni al Maschio Angioino.
Ecco i nomi e le rispettive deleghe:
Vicesindaco con delega all’Istruzione e alla Famiglia: Mia Filippone
Bilancio: Pier Paolo Baretta
Infrastrutture e mobilità: Edoardo Cosenza
Urbanistica: Laura Lieto
Ambiente e mare: Paolo Mancuso
Politiche sociali: Luca Trapanese
Polizia municipale e legalità: Antonio De Iesu
Turismo e Attività produttive: Teresa Armato
Politiche giovanili e del lavoro: Chiara Marciani
Salute e verde: Vincenzo Santagada
Sport e Pari opportunità: Emanuela Ferrante
Il sindaco mantiene per sé le seguenti deleghe: Cultura; Porto; Pnrr, Finanziamenti europei e Coesione territoriale; Grandi Progetti; Personale; Organizzazione; Decentramento; Digitalizzazione e innovazione.
Una giunta di largo respiro in gran parte composta di professionalità d’indubbio valore ma che ha una sua valenza anche politica bene precisa.
La nuova giunta comunale di Napoli
Esaminiamo un po’ più da vicino i singoli componenti a partire dalla vicesindaco Mia Filippone già Preside (dirigente scolastica se preferite la nuova terminologia) del Liceo Sannazaro che, ovviamente, detiene anche la delega all’istruzione.
Poi, spiccano fra altri docenti universitari anche politici di lungo corso come Teresa Armato ed ex magistrati come Paolo Mancuso (già presidente del PD napoletano) o un prefetto ed ex questore come Antonio De Jesu, due Presidenti di Ordini professionali come Edoardo Cosenza e Vincenzo Santagada ed ancora uno di estrazione PD come Pier Paolo Baretta, un docente della Federico II come Laura Lieto; due vicini al M5S come Luca Trapanese e Emanuela Ferrante; una fedelissima di De Luca come Chiara Marciani.
Una giunta che, rispetto alla competenza dei singoli, sembra molto bene assortita e fa sembrare la logica (politica) di assegnazione delle deleghe fatta con discernimento ed anche azzeccata e non casuale.
Restano un paio di cosine da sottolineare. La prima è l’enorme messe di deleghe e tutte di primaria importanza che il sindaco riserva a se stesso:
Cultura;
Porto;
PNRR;
Finanziamenti europei;
Coesione territoriale;
Grandi Progetti;
Personale;
Organizzazione;
Decentramento;
Digitalizzazione;
Innovazione
La seconda è che oltre alla giunta arrivano due figure chiave di grande spessore che andranno a ricoprire il ruolo di Direttore Generale, figura chiave in termini di funzionamento della macchina comunale che è stato individuato nella persone di Pasquale Granato, vicinissimo al Presidente della Regione e il nuovo Capo di Gabinetto del Sindaco che vedrà entrare a Palazzo San Giacomo Maria Grazia Falciatore, funzionaria di grandissima esperienza già braccio destro di Antonio Bassolino all’epoca della sua Presidenza della Regione Campania ed oggi vice capo di gabinetto di Vincenzo De Luca a Palazzo Santa Lucia.
Nuova giunta comunale a Napoli, tante speranze poche certezze
L’augurio di buon lavoro è dovuto, con la speranza che con lo stesso sprint con cui è nata la nuova giunta metta subito mano ai problemi più urgenti e reali della città cominciando dalla viabilità per passare alla pulizia, dalla sicurezza alle periferie evitando accuratamente di attardarsi su questioni di lana caprina, che sembravano essere il must della passata amministrazione, mettendosi subito in contatto e collaborazione con le forze vive della città. Napoli lo merita.
Materiale fotografico e video tratto da :
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