Quando si parla di numero sfortunato si può dire che ognuno abbia il suo. Una serie di eventi funesti capitati nei giorni sempre con lo stesso numero e il gioco è fatto. In realtà ne basta anche uno. La scaramanzia è sempre nascosta dietro l’angolo pronta a rivendicare la sua forza quando più abbiamo bisogno di scuse. Così, mentre gli astrologi si sforzano di trovare l’armonia tra i pianeti e gli scaramantici attraversano la strada solo dopo aver salutato tre gatti neri, c’è un territorio vasto e variegato dove regna la superstizione numerica. Gli ambienti più ferventi in questo curioso mondo parallelo sono i casinò, le sale bingo e, naturalmente, gli uffici dell’agenzia di sfortuna. Sì, avete capito bene, l’agenzia di sfortuna, perché se ci sono numeri sfortunati, qualcuno deve pur gestire il traffico numerico dell’infelicità!
Il numero sfortunato più sfortunato che ci sia
A comandare il regno dei numeri sfortunati è, senza dubbio, il numero 13. Una sorta di celebrità del guaio, il 13 è evitato come la peste in moltissime culture. C’è chi sostiene che la sua fama negativa derivi dall’Ultima Cena, dove il tredicesimo commensale, Giuda, si rivelò essere un traditore. Altri credono che la sua cattiva reputazione sia legata alle streghe medievali che, si racconta, si riunivano in gruppi di tredici. In ogni caso, il povero 13 è diventato il capro espiatorio di ogni evento sfortunato.
Ma il 13 è solo la punta dell’iceberg numerico dell’infelicità. Il numero 666, noto come “il numero della Bestia”, è spesso evitato come se fosse il biglietto d’ingresso per un viaggio nell’inferno numerico. La sua fama di portatore di sventure deriva dall’Apocalisse biblica, dove è associato al diavolo.
Numeri sfortunati in giro per il mondo
E che dire del numero 4 in Giappone e in alcune comunità cinesi? Il suono della parola “4” in giapponese è simile a quello della parola “morte”, e di conseguenza, il numero è considerato sfortunato. In Cina, la superstizione è così radicata che molti edifici evitano di etichettare i piani con il numero 4, saltandolo direttamente per evitare sfortune potenziali.
Mentre alcuni numeri sono universalmente riconosciuti come sfortunati, altri variano nelle loro cattive reputazioni in tutto il mondo. Il numero 17, ad esempio, è considerato sfortunato in Italia, poiché il suo anagramma, “VIXI”, significa “ho vissuto” in latino, un’elegante e inquietante dichiarazione di morte.
Il 9, invece, è visto con sospetto in Giappone, dove il suo suono è simile a quello della parola “dolore” o “sofferenza“. La superstizione legata al 9 è così forte che alcuni ospedali evitano di assegnare la camera numero 9 ai pazienti, temendo che porti cattiva fortuna.
Un affare serio in tutto il mondo
Insomma, la superstizione numerica è un affare serio in tutto il mondo, e il nostro palcoscenico è popolato da numeri che si muovono tra l’ilarità e il terrore. Mentre alcuni numeri sono considerati portatori di sfortuna in molte culture, altri sono intrappolati in superstizioni locali, contribuendo a creare un tessuto unico di credenze numeriche che colora la nostra visione del mondo. Quindi, la prossima volta che vedrete un 13 o un 4, ricordatevi di dargli un sorriso. Potrebbero aver bisogno di un po’ di conforto numerico!
In copertina foto di Greg Montani da Pixabay