(Adnkronos) – Le potenze nucleari hanno aumentato i loro arsenali atomici nel 2023, modernizzandoli e dispiegando nuove armi con l’obiettivo di poter fare sempre più affidamento sulla deterrenza. E’ quanto si legge nel rapporto annuale sulle armi nucleari, sul disarmo e sulla sicurezza internazionale diffuso dallo Sipri, l’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma.
Dell’inventario globale totale di circa 12.121 testate nel gennaio 2024, circa 9.585 erano nelle scorte militari per un potenziale utilizzo come si legge nel rapporto diffuso sul sito di Sipri. L’Istituto stima che circa 3.904 di queste testate siano schierate con missili e aerei, 60 in più rispetto al gennaio 2023, e il resto era in deposito centrale. Circa 2.100 delle testate schierate sono mantenute in uno stato di massima allerta operativa sui missili balistici.
Il Regno Unito non ha aumentato il proprio arsenale di armi nucleari nel 2023, ma si prevede che le sue scorte di testate aumenteranno in futuro dopo l’annuncio in tal senso del governo britannico. Nel 2023 la Francia ha continuato i suoi programmi per sviluppare un sottomarino missilistico balistico a propulsione nucleare (SsbnN) di terza generazione e un nuovo missile da crociera lanciato dall’aria, nonché per rinnovare e aggiornare i sistemi esistenti, ricorda l’Istituto di Stoccolma. L’India ha leggermente ampliato il suo arsenale nucleare nel 2023, si legge nel rapporto.
Lo stesso vale per il Pakistan, anche se l’India sembra voler puntare sulle armi a lungo raggio, comprese quelli in grado di raggiungere obiettivi in tutta la Cina. La Corea del Nord continua a dare priorità al proprio programma nucleare militare come elemento centrale della propria strategia di sicurezza nazionale. Il Sipri stima che il paese abbia ora assemblato circa 50 testate e possieda materiale fissile sufficiente per raggiungere un totale di 90 testate, entrambi aumenti significativi rispetto alle stime per gennaio 2023.
Sebbene la Corea del Nord non abbia condotto esplosioni di test nucleari nel 2023, sembra che hanno effettuato il primo test di un missile balistico a corto raggio da un silo rudimentale. Ha inoltre completato lo sviluppo di almeno due tipi di missili da crociera per attacco terrestre progettati per fornire armi nucleari. Si ritiene che anche Israele , che non riconosce pubblicamente di possedere armi nucleari, stia modernizzando il suo arsenale nucleare e sembra stia potenziando il suo sito di produzione di plutonio a Dimona.
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