La serata per eccellenza del mondo di Hollywood. La notte degli Oscar 2020 ha consegnato all’olimpo del cinema mondiale conferme e sorprese in una lunga cerimonia tra risate, emozioni e momenti da ricordare. Chi ha trionfato? Chi, invece, è rimasto a mani vuote? Scopriamo i migliori momenti della serata delle stelle.
Dalle nomination ai premi
Una serata che ha trasformato le nomination in premi quella di stanotte. Il Dolby Theatre è stata perfetta cornice della cerimonia e la conduzione affidata a diverse personalità dello spettacolo americano e non hanno regalato bei momenti a tutti i presenti.
La gioia di Parasite e la delusione per The Irishman
Una serata da incorniciare per Parasite. Il film coreano diretto da Bong Joon-Ho si aggiudica ben 4 statuette tra cui quella di miglior film (prima volta che un film non americano si aggiudica tale premio). Delusione totale per The Irishman a firma di Martin Scorsese che su ben dieci nomination non riesce a vincere in nessuna delle categorie in cui era nominato.
I vincitori della notte degli Oscar 2020
Ricapitoliamo, quindi, chi ha conquistato le ambite statuette in una lunga notte:
Miglior Film: Parasite
Miglior Regia: Bong Joon-Ho (Parasite)
Migliore Attrice protagonista: Renée Zellweger (Judy)
Migliore Attore protagonista: Joaquin Phoenix (The Joker)
Migliore Attore non protagonista: Brad Pitt (C’era una volta ad… Hollywood)
Migliore Attrice non protagonista: Laura Dern (Storia di un matrimonio)
Migliore Sceneggiatura originale: Bong Joon Ho e Han Jin Won (Parasite)
Migliore Sceneggiatura non originale: Taika Waititi (Jojo Rabbit)
Migliore Film Internazionale: Parasite (Corea del Sud)
Migliore Film d’animazione: Toy Story 4
Migliore Montaggio: Le Mans ’66 – La Grande Sfida
Migliore Scenografia: Barbara Ling e Nancy Haigh (C’era una volta ad… Hollywood)
Migliore Fotografia: Roger Deakins (1917)
Migliori Costumi: Jacqueline Durran (Piccole Donne)
Miglior Trucco e acconciature: Kazu Hiro, Anne Morgan e Vivian Baker (Bombshell)
Migliori Effetti visivi: Guillaume Rocheron, Greg Butler e Dominic Tuohy (1917)
Miglior Montaggio Sonoro: Andrew Buckland e Michael McCusker (Le Mans ’66 – La Grande Sfida)
Miglior sonoro: Guillaume Rocheron, Greg Butler e Dominic Tuohy (1917)
Miglior Colonna sonora originale: Hildur Gudnadottir (Joker)
Miglior Canzone Originale: (I’m gonna) Love Me Again (Rocketman)
Miglior Documentario: American Factory
Miglior Cortometraggio documentario: Learning to Skateboard in a Warzone (If You’re a Girl)
Miglior Cortometraggio: The Neighbors’ Window
Miglior Cortometraggio d’animazione: Hair Love