In occasione della giornata contro la violenza alle donne, l’artista e fotografo veneto Giovanni Bevilacqua, ha completato il progetto fotografico “Not in my name“, una serie di fotografie che rimandano in modo crudo e realistico alla drammatica realtà della violenza alle donne.
L’artista, particolarmente sensibile ai problemi sociali, messe a disposizione gratuitamente le fotografie, una decina circa, per tutti gli enti, istituzioni e organi di stampa che volessero usarle in occasione della giornata contro la violenza alle donne. Il progetto, iniziato quasi un anno fa, ha visto le prime fotografie in mostra a Vicenza durante una conferenza contro il femminicidio, riscuotendo vivo interesse e anche qualche sgomento a causa dell’iperrealismo delle fotografie in grande formato che, seppure nella classica e consueta forma del “Demorfismo fotografico“, hanno mantenuto tutta la reale crudezza di quanto le vittime hanno dovuto soffrire. La sensibilità del fotografo ha poi permesso anche alcune ricostruzioni fotografiche che riportano ai momenti che precedono la violenza per strada, oltre quella casalinga.
L’artista
Giovanni Bevilacqua non è nuovo a queste operazioni di sensibilizzazione sociale e non cesserà di offrire appoggio, con la sua attività di artista fotografo, alla causa del rispetto della dignità femminile, e dell’essere umano in genere, pensando e sperando che l’arte ed una “buona comunicazione” possano provocare i cambiamenti sperati.