“Non abusate della preziosa risorsa della giustizia” questo afferma la decisione del Tribunale di Palermo che, al termine di un procedimento ex art. 710 cpc per la modifica delle modalità di pagamento del contributo per il mantenimento del figlio, ha condannato il genitore che faceva “immotivata opposizione”.
Nello specifico un genitore voleva versare l’assegno di mantenimento direttamente al figlio, ultramaggiorenne e trasferitosi lontano da casa per motivi di studio. L’altro genitore ha rifiutato sino all’ultimo, giungendo ad un accordo solamente pochi giorni prima dell’udienza che si è dovuta regolarmente tenere.
Il Tribunale di Palermo ha condannato quest’ultimo al pagamento delle spese per avere costretto l’altro genitore “ad avvalersi della preziosa risorsa della giustizia per far acclarare quanto solo ora la convenuta mostra di assentire spontaneamente”.
“Un orientamento in linea con la necessità, sempre più sentita, di degiurisdizionalizzare il conflitto familiare” commenta l’AIAF.