Il Comune di Milano, la Fondazione Giorgio Pardi e all’associazione cramum presentano la mostra-appello site-specific di Franco Mazzucchelli “NON ABBANDONARMI!”, curata da Sabino Maria Frassà. La Mostra che avrà luogo allo Studio Museo Francesco Messina di Via San Sisto 4/ a Milano dal 18 novembre al 6 dicembre, offre a Franco Mazzucchelli e ai sui gonfiabili dalle forme geometriche lo spunto per una interessante riflessione sul ruolo dell’arte nella società contemporanea ed è un appello al pubblico affinché non abbandoni l’arte e la curiosità di scoprire il nuovo e il diverso. L’hashtag della mostra sarà infatti #nonabbandonarte.
Non mancheranno di stupire le due opere “Quadrato trasparente” e “Appello gonfiato per l’arte contemporanea”: due gonfiabile (uno di ben di 2 mq) sui quali i visitatori saranno invitati a scrivere ciò che pensano sull’arte contemporanea perché come ricorda il curatore, Sabino Maria Frassà “Se all’inizio l’obiettivo era la documentazione delle reazioni e l’avvicinare l’arte alla gente, oggi Franco Mazzucchelli vuole che tutti noi diventiamo arte a tu per tu con le opere.”
La mostra si inserisce all’interno della collaborazione “cramum” tra lo Studio Museo e i due enti non-profit milanesi, noti per il proprio impegno a favore della cultura e dell’arte contemporanea in Italia. Cramum è un termine latino che significa “la parte migliore”: obiettivo della collaborazione è infatti individuare e valorizzare le eccellenze artistico-culturali presenti sul territorio italiano. Nei prossimi mesi, da tale collaborazione nasceranno anche le personali di Andi Kacziba, Eracle Dartizio e Paolo Peroni.
Il forte riferimento-confronto-scontro con il maestro russo Malevich, a cento anni dal Quadrato Nero (15 dicembre 1915), è chiaro. Franco Mazzucchelli rifiuta con forza ogni deriva nichilista o messianica. L’artista è un uomo comune e l’uomo comune è sempre al centro dell’arte e della “teoria dell’arte”. Imperativo categorico dell’artista è parlare in modo semplice e attuale della vita, delle sue contrapposizioni, del pieno e del vuoto, che non è mai vuoto. Conclude il curatore della mostra, Sabino Maria Frassà: “Per Franco Mazzucchelli l’arte per l’arte non esiste, esiste l’arte per l’uomo.”
Franco Mazzucchelli
Franco Mazzucchelli è uno dei Maestri dell’arte contemporanea nazionale e internazionale, collabora dal 2013 con il progetto cramum. Nato a Milano il 24 gennaio 1939, si diploma nel 1963 in pittura e nel 1966 in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove da quell’anno ricopre il ruolo della cattedra. Nel 1976 partecipa alla Biennale di Venezia. Per oltre 30 anni Franco Mazzucchelli porta avanti il suo progetto di portare l’arte alle persone: dopo il ciclo di Abbandoni, arrivano i gonfiabili di “Sostituzioni” e “Riappropriazioni”. A partire dagli ultimi anni ‘90 qualcosa però si inceppa: la popolazione non è più la massa di lavoratori che non ha accesso all’arte e alla cultura. L’artista constata come il crescente benessere, la comunicazione di massa e le sempre più veloci forme di socializzazione non hanno né elevato le persone all’arte, né avvicinato la cultura alle persone. Franco Mazzucchelli percepisce anzi un generale allontanamento, che si esprime attraverso il disinteresse generale ad ascoltare e capire il messaggio dell’arte contemporanea, sempre più autoreferenziale. Agli abbandoni si affiancano (anni 2000) il ciclo di opere ART ON ART: i graffiti che da sempre il pubblico fa sui gonfiabili, diventano essi stessi opere d’arte. L’artista diventa sempre più veicolatore, stimolatore e interprete di un sentimento collettivo più o meno consapevole.
cramum
cramum è nato come work in progress culturale nel novembre del 2012 per promuovere l’arte contemporanea in tutte le sue forme. L’associazione promuove e supporta i migliori giovani artisti che operano in Italia, a prescindere dalla loro origine. L’obiettivo ultimo è mettere nelle condizioni questi talenti di vivere della propria arte. www.cramum.it
La Fondazione Giorgio Pardi lavora dal 2008 per migliorare la qualità della vita delle nuove generazioni. La Fondazione è un ente non-profit che ricorda il Professor Giorgio Pardi, combattendo la fuga di cervelli e sostenendo i migliori giovani in Italia. “Sapere, Saper Fare, Saper Essere. Gli italiani devono imparare a superare le divergenze e fare squadra per affrontare con successo un mondo sempre più complesso.”