Sarà presto distribuito in tutta Italia, nel circuito di “Amore con il Mondo”, che conta più di venti emittenti a carattere regionale e nazionale il film documentario “Noi Supereroi“.
Si tratta di un documentario-reality avventuroso e suggestivo che ci porta a vivere i grandi spazi delle foreste in Montenegro e delle praterie in Kosovo, dalla sabbia delle spiagge dorate in Albaniaai paesi della Bosnia abitati solamente da pastori, dal fascino di Sarajevo alla magia di assistere al sorgere del sole sull’incantevole ponte di Mostar.
Un film che ci porta ad osservare lo splendore dei maestosi scenari naturali ma anche le drammatiche testimonianze dei recenti orrori che hanno infierito su queste terre grazie ad un team che, a bordo di fuoristrada, attraversa 6 paesi come Albania, Kosovo, Montenegro, Bosnia, Croazia e Slovenia.
A volte ci ritroviamo fuoristrada, a volte perdiamo orientamento oppure quel cammino è chiuso e non c’è via di uscita, bisogna trovare il modo di andare oltre o di tornare indietro per prendere una nuova via. Una vera e propria metaforadella vita quotidiana che ci sembra dire: non c’è bisogno di compiere imprese straordinarie perché anche la vita più semplice è di per se impegnativa e richiede carattere, forza, energia, reazione e attenzione, caratteristiche solitamente associate ad un supereroe. Il mito dell’eroe viene partorito nelle leggende mitologiche e tramandato dalle narrazioni epiche e storiche di gesta gloriose: avventurieri, condottieri, combattenti ed esploratori.
Poi, in era del XX secolo, le tecnologie grafiche, televisive e cinematografiche hanno trasmesso, come un virus benefico, la figura più potente delSupereroe. Una specie di protettore divino dotato di facoltà extra-normali di tutti i generi: dalla supervista alla invulnerabilità, dal volo all’immortalità fino ad arrivare alla frazionatura di decine, centinaia di Supereroi ciascuno con il dono di un superpotere. Alcuni hanno sfruttato le proprie qualità per combattere un male a volte invisibile, a volte apparentemente invincibile, altri per aiutare, proteggere, creare, difendere e rendere giustizia ai grandi malesseri sociali, ai grandi torti, alle grandi discriminazioni.
“E’ bello pensare che possano esistere queste figure ed è ancora più bello renderci conto che magari esistono davvero nella vita di tutti i giorni e in ciascuno di noi” spiega Paolo Goglio, autore regista e interprete del film “Noi Supereoi”, introducendo la tematica che fa da motivo conduttore alla sceneggiatura.
“Vivere non è da tutti: lavorare, crescere, studiare, fare famiglia e mettere casa, arredarla, gestirla, pulirla, cucinare, gestire e pagare, mantenere e lottare, combattere ogni giorno la stanchezza, lo sconforto e le difficoltà, curare il proprio benessere, sconfiggere il malessere, affrontare quotidianamente ostacoli e problemi per avere, ogni tanto, generiche gratificazioni in un mondo che sembra orientato solamente a coltivare ed ingigantire le problematiche”.
Portare la bandiera di “Amore con il Mondo” al cielo dei Balcani Occidentali è stato un pò come unificare le ferite di questi paesi e trasformarle in un messaggio di pace per le nuove generazioni. A volte ci sentiamo piccoli, inutili, ma ciascuno di noi è come un piccolo seme in una grande prateria: quando crescendo diventeremo dei fiori, la prateria avrà un nuovo colore e noi stessi daremo vita a dei nuovi semi…” conclude Goglio.
Il film, realizzato in collaborazione con Francesco Meriani Merlo, titolare di Istrialand e con la partecipazione di giovani comparse, è destinato alle televisioni e sarà presto distribuito in tutta Italia nel circuito di “Amore con il Mondo” che conta più di venti emittenti a carattere regionale e nazionale.