Sul palco di Scheggino, nel cuore dell’Umbria, il 28 agosto arriva una delle voci internazionali più emozionanti, Noa: un’artista unica capace di cambiare ed evolversi in ogni progetto, mantenendo sempre il suo tratto distintivo elegante e raffinato. Nell’ambito del progetto “La voce della terra”, ideata e organizzata da Visioninmusica, l’interprete israeliana proporrà dal vivo, insieme al chitarrista, arrangiatore e direttore musicale Gil Dor, Or Lubianiker al basso e Gadi Seri alle percussioni, il suo nuovo progetto discografico, “LETTERS TO BACH” (Believe International).
Si tratta di un disco prodotto dal leggendario QUINCY JONES, in cui Noa riprende 12 brani musicali del compositore tedesco Johann Sebastian Bach e li arricchisce con le sue parole, grazie ai testi in inglese ed ebraico, ispirati a temi che spaziano dalla sfera personale a una più universale.
Una musica che va oltre i confini di genere musicale e della lingua, capace di parlare al cuore delle persone e di emozionarle, creando un punto di contatto tra di loro. Un omaggio al compositore tedesco unita alla capacità di sperimentare di un’artista che in 28 anni di attività ha saputo attraversare stili e argomenti, sempre in perfetta armonia tra di loro.
“La voce della Terra” è un progetto incentrato sull’incontro tra territorio e linguaggi artistici per valorizzare i borghi della Valnerina e in particolare quelli colpiti dal terremoto, aprendo al contempo lo sguardo su nuovi orizzonti di sviluppo responsabile e maggior qualità nell’offerta turistica integrata. Il concerto di Noa si inserisce in un programma musicale che negli scorsi due anni si collegava intrinsecamente a “Il Jazz italiano per le Terre del Sisma”, l’evento di solidarietà nato per iniziativa del MIBAC e del mondo dello spettacolo al fine di mantenere alta l’attenzione sulle comunità colpite dai tragici eventi sismici del 2016, e che ora, proprio con “La voce della terra” punta a muoversi nella direzione di una rinascita complessiva del territorio che passi anche e soprattutto attraverso la valorizzazione della cultura e dello sviluppo turistico. Nella rassegna, pensata per i territori del comune di Scheggino e Sant’Anatolia di Narco, il jazz e le sue contaminazioni si fonderanno per due giorni con la natura, storia, cultura ed enogastronomia, coinvolgendo non solo musicisti, giornalisti e professionisti del settore, ma anche le associazioni locali, la pro loco e i produttori agricoli ed economici del territorio, al fine di dare vita a un cartellone di appuntamenti in grado di rispondere a diversi target di pubblico e a contribuire ad un nuovo trend di rinascita turistica per la Valnerina.