“Rinunciare all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e agire anzitutto sulle cause strutturali della iniquità”. Questo il monito lanciato da Papa Francesco nel videomessaggio alla Bicocca di Milano, dove si sono svolte le prove generali di Expo 2015. Nell’università meneghina, alla presenza delle principali autorità del nostro Paese, si è discusso sul tema “Nutrire il pianeta – Energia per la vita”. E appunto l’intervento di Bergoglio prende spunto dal suo discorso tenuto in occasione della visita alla Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura che presiede gli sforzi internazionali per sconfiggere la fame nel mondo. Forte l’appello alle istituzioni affinché debellino le iniquità e siano protese ad una politica economica più sana, lontana da speculazioni irrazionali e spregiudicate. Poi il richiamo a due valori che non vanno mai dimenticati, la dignità della persona umana e il bene comune che spesso, purtroppo “sembrano appendici aggiunte dall’esterno per completare un discorso politico senza prospettive né programmi di vero sviluppo integrale”.
Non poteva mancare, inoltre, una riflessione sulla situazione attuale. “Oggi nonostante il moltiplicarsi delle organizzazioni e i differenti interventi della comunità internazionale sulla nutrizione, viviamo quello che il santo Papa Giovanni Paolo II indicava come paradosso dell’abbondanza. Infatti, c’è cibo per tutti ma non tutti possono mangiare, mentre lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e l’uso di alimenti per altri fini sono davanti ai nostri occhi”. In effetti i dati 2014 parlano chiaro: un terzo della produzione mondiale di cibo non arriva in tavola e ben l’80% del cibo gettato via sarebbe stato commestibile. Uno spreco, questo, che si traduce nel nostro Paese in 8,1 miliardi di euro l’anno andati in fumo, con un peso pari a 6,5 euro alla settimana per ogni famiglia. A segnalarlo è il Waste Watcher – Knowledge for Expo – l’osservatorio permanente istituito da Last Minute Market e SWG con il compito di analizzare tutti i temi più importanti che si discuteranno all’esposizione universale di Milano.
Secondo il Rapporto 2014 Onu SOFI (Stato dell’insicurezza alimentare nel mondo), sono 100 milioni in meno negli ultimi dieci anni e 209 milioni rispetto al biennio 1990-92. che soffrono la fame a livello globale ma sono ancora ben 805 milioni di persone ad essere sottoalimentate. Obiettivo 2015 quello di dimezzare questo dato che certo stride con quanto finora il progresso umano ha raggiunto a livello tecnologico e scientifico.