L’UE condanna fermamente le azioni delle autorità nicaraguensi contro i partiti dell’opposizione, i media, i giornalisti e altri operatori dei media, i difensori dei diritti umani e la società civile, compresa la detenzione sistematica e l’arresto di potenziali candidati presidenziali e leader dell’opposizione. In Nicaragua l’uso politico del sistema giudiziario, l’esclusione dei candidati dalle elezioni e l’arbitraria delisting dei partiti di opposizione sono contrari ai principi democratici fondamentali e costituiscono una grave violazione dei diritti del popolo ai sensi della Costituzione nicaraguense e del diritto internazionale. Tali azioni minano ulteriormente la credibilità di un processo elettorale, già ostacolato da una riforma elettorale che non è stata all’altezza delle raccomandazioni dell’OSA e delle missioni di osservazione elettorale dell’UE e che non è stata il risultato del dialogo tra il governo e l’opposizione. L’UE esorta inoltre le autorità nicaraguensi ad abrogare le leggi restrittive, compresa la legge sulla regolamentazione degli agenti stranieri.
L’UE chiede il rilascio immediato e incondizionato dei potenziali candidati alla presidenza Cristiana Chamorro, Arturo Cruz, Félix Maradiaga e Juan Sebastián Chamorro, dei leader dell’opposizione José Adán Aguerri, José Pallais e Violeta Granera e di tutti gli altri prigionieri politici, nonché la garanzia del rispetto dei loro diritti umani e civili e politici. Solo il popolo nicaraguense ha il diritto di scegliere i propri rappresentanti attraverso un processo elettorale credibile, inclusivo e trasparente, senza interferenze da parte delle autorità.
L’UE ribadisce il suo appello a favore del ripristino del dialogo inclusivo e della democrazia come unica via d’uscita dalla crisi politica, economica e sociale in Nicaragua. Le autorità nicaraguensi devono porre fine alla repressione nei confronti degli oppositori politici, dei mezzi di comunicazione indipendenti, della società civile e dei difensori dei diritti umani e devono garantire pienamente il rispetto dei diritti umani e dei diritti civili e politici nel paese. Gli organismi internazionali per i diritti umani devono essere autorizzati a tornare in Nicaragua, tra cui l’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani (OHCHR) e la Commissione interamericana per i diritti umani (IACHR).
L’UE continuerà a monitorare la situazione in Nicaragua ed è pronta a utilizzare tutti gli strumenti, comprese ulteriori misure restrittive, e si aia con la comunità internazionale per difendere il dialogo e la democrazia quale passo essenziale per ripristinare la fiducia nelle istituzioni pubbliche e promuovere il rispetto dello Stato di diritto e dei diritti umani in Nicaragua. L’Ue invita il governo nicaraguense a rispettare i propri impegni, la Costituzione del Nicaragua e le leggi e le norme internazionali in materia di diritti umani.