In questa seconda giornata del convegno sono state messe in evidenza le novità sui trattamenti del cancro del fegato, dello stomaco e del colon retto.
E’ emerso che la sopravvivenza a due anni nei trattamenti per C.a è intorno al 47%, e 33% su quello metà statico, con una chirurgia sempre più conservativa, con migliori speranze per un recupero trapantiologico ottimale.
Un dato preoccupante è emerso dalle meta analisi nell’ incidenza sulla popolazione per C.a dello stomaco e del retto che si vanno a classificare al 3′ posto a livello nazionale, mentre la campania, risulta essere la regione più colpita per C.a del retto nella popolazione.
Anche qui novità di trattamento, con tecniche meno invasive e più radicali, come la tatme, che vuol dire trans anal total meso rectal.
Bisogna quindi implementare gli screening tra i medici ospedalieri e i medici di medicina generale.
Anche nel campo metodologico sono state riferite novità nella gestione del rischio clinico, con la instaurazione di strutture di risk management, che aiutano a ottimizzare i processi ospedalieri, ad evitare gli errori medici, a migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Ottimizzazione dei tempi di ricovero e di risparmio dei trattamenti in dy surgery e l’ implementazione di nuove tecniche anestesiologiche, e impiantologiche.
L’interazione dei partecipanti stata molto precisa, con proficui confronti, e miglioramento delle conoscenze lavorative e professionali. Relazioni di ottimo livello scientifico.
Un ringraziamento va a tutti: relatori, discenti, segreteria organizzativa e segreteria scientifica, particolarmente all uilfpl campania e napoli per la sponsorizzazione dell’ evento.