Born to help, nata per essere utile: questo il “motto” di newlife, una nuova app che vuole ridefinire il nostro approccio con i social network.
Newlife, alla scoperta della nuova applicazione con Mauro Tiberti
Una nuova applicazione con grandi ambizioni ma qual è la loro storia? Come nasce? Come funziona? Tante domande che abbiamo posto a Mauro Tiberti, ideatore di Newlife.
Come nasce Newlife?
Una notte mi sono svegliato all’improvviso, avevo l’idea in testa. Ho preso un foglio, una biro e ho iniziato a scrivere una storia. Quando l’ho finita, mi son detto: “Ora però devi realizzarla”. Mi son ripromesso di non metterla in un angolo nel momento in cui l’economia fosse ripartita e tutti saremmo stati risucchiati dalle dinamiche precedenti, dalla frenesia di sempre, dalle beghe quotidiane.
Ci può descrivere com’è fatta l’app?
Sono quattro le macro-aree a disposizione sull’app di newlife:
- Help Me: il fulcro dell’app, lo spazio per chiedere e donare aiuto, selezionando anche l’area geografica per una migliore interazione di prossimità;
- Chat: il sistema di messaggistica interna per comunicare con gli altri newlifer verificati e autenticati grazie a DayHour un sistema innovativo che consente più libertà;
- Eventi: ogni utente privato o aziendale potrà promuovere gli eventi reali o virtuali e condividerli sulla piattaforma.
- Informazione: molteplici pianeti esplorabili per approfondimenti su tematiche diverse, con un occhio di riguardo alla positività e alla raccolta di consigli utili per la vita quotidiana.
Qual è la “filosofia” dietro Newlife?
Niente filtri, nessuna corsa a gonfiare il proprio seguito di follower: newlife punta alla concretezza e all’azione, sfruttando la vera consistente potenzialità dei social, quella di creare solide connessioni. Una risorsa preziosa, che può essere sfruttata in modo solidale per costruire collegamenti tra persone, online ma anche offline, una rete di mani tese l’una verso l’altra per aiutarsi e sostenersi.
Social vuol dire anche “leoni da tastiera” ovvero gente che “ama” creare confusione, quali sono le vostre contromisure?
Newlife si focalizza sulla responsabilità individuale dei newlifer e infatti tutti gli iscritti sono verificati tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure autenticati caricando in modo sicuro un documento di identità attraverso la società internazionale Onfido. Niente leoni da tastiera o haters anonimi: su newlife ci si mette, letteralmente, la faccia.
Come funziona, quindi, Newlife? Cosa è possibile fare?
Dopo aver completato l’autenticazione tramite SPID o documento d’identità, si potranno indicare i propri interessi così da ricevere ogni giorno informazioni e servizi utili, oltre che tante altre opportunità tutte da scoprire. E soprattutto si potrà rispondere alle domande e alle richieste dei newlifer vicini o lontani condividendo conoscenze, aiuti concreti e esperienze. A ogni utente viene assegnato un punteggio in base alle attività svolte, che può essere incrementato raggiungendo obiettivi che stimolano quindi l’interazione solidale tra gli iscritti.